Il futuro del Canadarm
La sede MDA – MacDonald Dettwiler di Brampton (Ontario) è stata scelta per la presentazione della prossima generazione di manipolatori robotici canadesi, avvenuta lo scorso 27 settembre alla presenza di autorità politiche ed esponenti del mondo aerospaziale della nazione nordamericana, tra cui l’astronauta Chris Hadfield che partirà per la stazione spaziale nel prossimo dicembre.
Nel 2009 il governo canadese ha stanziato più di 50 milioni di dollari locali per la progettazione e realizzazione della nuova generazione del Canadarm, che iniziò la sua avventura circa trenta anni fa sugli shuttles, ed oggi opera con profitto sull’ISS.
Il risultato di questi tre anni di lavoro sono due diversi bracci, uno di 15 metri, ripiegabile, e che può trovare posto su piccoli veicoli, ed uno di circa 2 metri e mezzo, corredato di utensili speciali e destinato alla riparazione di satelliti nello spazio. È inoltre disponibile una attrezzatura per simulare l’avvicinamento di due vascelli spaziali per operazioni ravvicinate, ed un’altra per testare le operazioni di docking tra due veicoli. Una postazione di controllo missione permette il governo in remoto di tutti i sistemi robotici.
Il braccio robotico più piccolo è un diretto discendente del sistema DEXTRE, mentre quello grande ha la stessa estensione del Canadarm 2 sull’ISS, ma è più leggero e compatto: ripiegato telescopicamente, troverebbe posto dentro un furgoncino. Inoltre, esso può essere reso operativo in remoto senza richiedere una attività extraveicolare.
La cerimonia è stata anche l’occasione per evidenziare gli impieghi della robotica qui sulla Terra; il modello Neuroarm, ad esempio, è in grado di eseguire delicatissimi interventi al cervello mentre il paziente si trova sottoposto ad una risonanza magnetica.
Infine, i visitatori hanno potuto ammirare il primo Canadarm, che volò sullo shuttle Columbia nel 1981, e che è destinato ad essere esposto presso la sede della Canadian Space Agency di St. Hubert (Quebec) a partire dal prossimo novembre.
fonte e foto: Agenzia Spaziale Canadese
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