Il cargo Giapponese HTV-3 si allontana dalla ISS con una manovra di emergenza
Il cargo Giapponese HTV-3, staccatosi come previsto dalla ISS lo scorso 12 settembre 2012 alle 15.50 GMT (17.50 CEST), ha effettuato una manovra di emergenza per allontanarsi dalla Stazione Spaziale Internazionale e porsi nella consueta orbita di rientro distruttivo nell’atmosfera terrestre.
La manovra di emergenza è stata comandata in modo automatico dal software di gestione della capsula al momento del mancato funzionamento del Computer n. 2, avvenuto pochi minuti dopo il distacco dalla ISS, ed ha comportato il rapido allontanamento dello HTV-3 dalla Stazione Spaziale per mezzo dei propri propulsori, allo scopo di evitare ogni possibile rischio di collisione.
I tecnici della sala di controllo missione di Tsukuba (Giappone) della Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) hanno ripristinato la completa operatività di HTV-3 utilizzando un altro computer di cui è dotata la capsula cargo che, allo stato attuale, è nella sua orbita prevista.
Venerdì prossimo 14 settembre 2012 alle 04.51 GMT (06.51 CEST) i propulsori del cargo Giapponese verranno accesi per inserire la capsula in una orbita di caduta verso l’atmosfera Terrestre, al contatto della quale HTV-3 si disintegrerà alle 05.24 GMT (07.24 CEST).
La capsula cargo HTV-3 era partita alla volta della Stazione Spaziale Internazionale lo scorso 21 luglio 2012 dalla base della JAXA situata a Tanegashima nel sud del Giappone, in cima ad un razzo vettore HIIB F3.
Il successivo 27 luglio 2012, dopo aver autonomamente modificato la propria traiettoria per mezzo dei propulsori di cui è dotata fino ad avvicinarsi a pochi metri dalla Stazione Spaziale Internazionale, è stata catturata dagli astronauti Joe Acaba e Aki Hoshide a bordo della ISS per mezzo del braccio robotico e successivamente agganciata al portello Nadir del Nodo 2, nella stessa posizione da dove, pochi giorni prima, era stata agganciata la prima capsula privata Dragon della SpaceX.
Le capsule automatiche HTV della Agenzia Spaziale Giapponese hanno una lunghezza di circa 9,8 metri (compresi i propulsori) per un diametro di circa 4,4 metri, sono dotate di due compartimenti, uno pressurizzato ed uno no, che le consentono di trasportare strumentazione scientifica, pezzi di ricambio per la ISS e materiale di supporto per l’equipaggio fino ad un totale di una massa di 6.000 kg, mentre la massa totale è di circa 10.500 kg.
Fonti: Nasaspaceflight.com e Spaceflightnow.com
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