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I paracadute di Orion superano un altro test

La NASA ha completato con successo, lo scorso Martedì 28 Agosto, un altro test sul sistema di paracadute della sua nuova astronave Orion. Il test si è tenuto nei cieli della base statunitense Yuma Army Proving Ground, nel sud ovest dell’Arizona, ed era volto a verificare la prestazione del sistema di paracadute alle massime sollecitazioni che Orion incontrerà al ritorno dalle sue missioni di esplorazione.

Durante lo svolgimento del test, un aereo C-130 ha sganciato un test vehicle a forma di dardo con annesso un simulacro del compartimento dei paracadute della capsula Orion, da una quota di 25000 piedi (circa 7600 metri). A 20000 piedi (6 km) sono stati aperti i paracadute freno, seguiti poi dai piccoli pilotini, che poi hanno trascinato con sé i tre paracadute principali, ognuno dei quali è largo 35 metri e pesa circa 136 kg.

Chris Johnson, project manager del sistema dei paracadute di Orion per la NASA, ha sottolineato che i test fin’ora svolti sul sistema, ne hanno verificato la sicurezza, l’efficienza e la robustezza e che quello appena svolto, ha provato le funzionalità del dispositivo al massimo della velocità prevista quando la capsula Orion rientrerà dalle missioni verso lo spazio profondo.

Quello del 28 Agosto è stato l’ultimo di una serie di drop tests, ognuno dei quali ha provato il sistema in condizioni differenti. Oltre al veicolo a forma di dardo impiegato per simulare le velocità alle quali Orion scenderà, la NASA usa anche un test vehicle che somiglia molto allo spacecraft effettivo.

Orion sarà il veicolo spaziale più avanzato mai progettato per il trasporto di astronauti nello spazio al di là dell’orbita terrestre. Esso sarà dotato di un sistema di abort durante il lancio, sarà in grado di supportare le operazioni del suo equipaggio e di riportarlo sulla Terra in sicurezza.

Il primo flight test o Exploration Flight Test 1,di Orion, avverrà nel 2014 e l’astronave percorrerà una distanza di oltre 5700 km nello spazio, 15 volte più distante dalla Terra rispetto alla quota media orbitale della Stazione Spaziale Internazionale e raggiungerà una velocità di oltre 32000 km/h prima di ritornare sulla Terra. Questo primo test si svolgerà senza equipaggio a bordo e verrà lanciato dalla Cape Canaveral Air Force Station in Florida. Esso servirà a verificare diversi sistemi di Orion, inclusi lo scudo termico ed i paracadute, alle velocità tipiche di un rientro dallo spazio profondo.

Nel 2017, Orion verrà lanciata dallo Space Launch System (SLS), il nuovo lanciatore pesante e flessibile della NASA, per l’esplorazione umana dello spazio al di là dell’orbita terrestre.

 

Fonte: NASA

Un momento del drop test del 28 Agosto. (C) NASA

 

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