Nel mese in cui si è festeggiato il 50esimo anniversario del lancio di Mariner 2, la prima sonda a raggiungere con successo un’atro pianeta (Venere), la notizia principale è ovviamente l’atterraggio di Curiosity su Marte. Nuovi aggiornamenti anche da Juno, la sonda in viaggio verso Giove, che ha acceso per la prima volta i suoi motori principali per una piccola manovra correttiva. Nel frattempo Dawn si sta lentamente allontanando da Vesta, che lascerà nei prossimi giorni per cominciare il viaggio verso Cerere.
Di seguito il dettaglio delle varie missioni attive e quelle in fase di preparazione.
In preparazione per il lancio:
Dovremo aspettare fino al 2013 per vedere nuove missioni di esplorazione planetaria. A partire dalla prossima estate è previsto il lancio dell’orbiter lunare LADEE, della NASA, della sonda cinese Chang’E 3, composta da un lander e da un rover lunare, e dell’orbiter americano MAVEN, diretto verso il pianeta rosso.
Esplorando il sistema solare interno:
Messenger, di NASA, ha celebrato il mese scorso l’ottavo anniversario del lancio, ed è ora a metà della prima estensione della propria missione in orbita intorno a Mercurio. Mentre si parla già di una seconda estensione, è sempre interessante andare a controllare periodicamente la magnifica image gallery.
Venus Express, di ESA, continua lo studio di Venere dalla sua orbita. Pare si siano risolti i problemi allo star tracker che affliggevano la sonda dallo scorso marzo, a causa delle tempeste solari.
Sulla Luna:
Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) continua la sua missione di mappatura della Luna ad alta risoluzione.
Ebb e Flow, le sonde gemelle NASA della missione GRAIL hanno appena cominciato la loro missione estesa dedicata allo studio del campo gravitazionale lunare, che terminerà il prossimo dicembre.
Le due sonde di NASA della missione Artemis sono in orbita intorno alla luna da più di un anno. I due satelliti facevano parte in precedenza della costellazione Themis, che dal 2007 al 2010 ha compiuto la sua missione di studio della magnetosfera terrestre.
Esplorando Marte:
Curiosity ce l’ha fatta. Il rover della NASA, conosciuto anche come Mars Science Laboratory (MSL), ha superato brillantemente i cosiddetti “7 minuti di terrore”, ed è atterrato nel cratere Gale lo scorso 6 agosto. Spettacolari le prime immagini e video provenienti da MSL, tra cui una fantastica ripresa in soggettiva dell’atterraggio con lo strumento MARDI. Il rover è ormai entrato nel suo sol numero 26 e, dopo un check iniziale di tutti i sistemi, ha cominciato a muoversi sul suolo marziano ed a testare i suo strumenti, tra i quali ChemCam con il suo laser. Potete seguire le varie fasi della missione di Curiosity sia su AstronautiNEWS.it, per i principali aggiornamenti, sia sul thread live del forum.
Anche per le sonde in orbita intorno al pianeta rosso l’evento principale del mese appena trascorso è stato l’arrivo di Curiosity. Mars Odyssey, di NASA, attualmente la sonda in orbita marziana operativa da più tempo, era riuscita in extremis a risolvere i suoi problemi e, durante l’atterraggio di MSL, ha brillantemente operato come ripetitore per le comunicazioni di dati e telemetria tra il rover e la Terra. La sonda ha ora ripreso i suoi compiti di routine, comunicando sia con Curiosity che con Opportunity sulla superficie di Marte, e riprendendo la propria missione di mappatura del pianeta rosso con lo strumento THEMIS.
La sonda americana Mars Reconnaissance Orbiter, oltre a fornirci splendide fotografie di Curiosity durante e dopo l’atterraggio, continua a utilizzare lo strumento HiRISE per lo studio della meteorologia di Marte e per fornire informazioni meteorologiche aggiornate a Curiosity e Opportunity.
Mars Express prosegue la propria missione intorno a Marte. Anche la sonda europea è stata coinvolta nelle prime fasi della missione di MSL/Curiosity, fungendo da relay per le telecomunicazioni, e rimanendo a supporto delle operazioni del rover della NASA nelle prime fasi della sua missione.
Sempre sul pianeta rosso è il sol 3059 per Opportunity, che non si fa distrarre dall’arrivo del fratello maggiore e continua a esplorare il bordo del cratere Endeavour, e precisamente il versante nord di Cape York, ed ha recentemente superato il magnifico traguardo dei 35 km percorsi sulla superficie di Marte.
Nella cintura degli asteroidi:
La sonda americana Dawn, dopo più di un anno passato a studiare Vesta, sta per cominciare una nuova fase della sua missione. Mancano infatti pochi giorni alla sua partenza dal secondo asteroide, per grandezza, del sistema solare per raggiungere la sua destinazione finale, il pianeta nano Cerere. L’incontro con l’oggetto più grande della fascia degli asteroidi è previsto per il 2015.
Esplorando Saturno:
La missione NASA/ESA/ASI Cassini è attualmente nell’orbita Rev 171 intorno a Saturno. A settembre, durante la Rev 172, Cassini effettuerà l’ennesimo flyby di Titano che la porterà ad un’inclinazione di 39 gradi sull’equatore di Saturno, e quindi sui suoi anelli. Il team di Cassini ha recentemente rilasciato una splendida immagine del gigante gassoso insieme alla sua luna più grande, Titano.
In viaggio:
Non è ancora finita la missione della sonda cinese Chang’E 2. Dopo aver esplorato la Luna e, successivamente, essere stata posizionata in orbita intorno al punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole, lo scorso aprile Chang’E 2 ha cambiato nuovamente orbita e si sta ora avvicinado all’asteroide 4179-Toutatis. Il flyby è previsto per il prossimo dicembre.
La sonda americana Juno è in viaggio verso il gigante del sistema solare, Giove. Nei giorni scorsi la sonda ha effettuato la sua prima accensione dei motori principali per una manovra correttiva eseguita con pieno successo. La prossima accensione avverrà il 4 settembre e servirà per mettere la sonda nella giusta traiettoria per un flyby della Terra con assist gravitazionale nell’agosto 2013 prima di arrivare a Giove nel luglio del 2016.
New Horizons, anch’essa di NASA, ha ancora 8,4 UA da percorrere per raggiungere Plutone nel 2015. Adesso mancano ancora 1045 giorni all’incontro ravvicinato. È in fase di studio la possibilità di proseguire la missione verso altri oggetti della fascia di Kuiper.
Deep Impact, altra sonda americana, è attualmente in orbita eliocentrica dopo aver visitato le comete Tempel 1, nel 2005, e Hartley 2, nel 2010 (missione EPOXI). È possibile che la sonda venga indirizzata verso una terza destinazione, l’asteroide 2002-GT, nel 2020.
La sonda giapponese Akatsuki è in orbita eliocentrica in attesa di incontrare Venere per la seconda volta, dopo la fallita inserzione in orbita nel 2010. Il prossimo incontro con Venere avverrà nel novembre del 2015.
La sonda ESA Rosetta è nel suo ultimo tratto di viaggio verso la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. È stata immessa in fase di ibernazione lo scorso giugno e verrà risvegliata solo nel gennaio del 2014. L’immissione in orbita intorno alla cometa è previsto per maggio 2014.
L’International Cometary Explorer, lanciata da NASA nel 1978 come International Sun/Earth Explorer 3, rimane in orbita eliocentrica ed effettuerà un incontro ravvicinato del nostro pianeta nel 2014. Dopo tale data ICE potrà essere ri-immessa in orbita intorno al punto lagrangiano Terra-Sole L1, oppure potrà utilizzare assist gravitazionali multipli della Terra per il flyby della cometa Wirtanen quando sarà nel suo massimo avvicinamento al nostro pianeta nel dicembre del 2018.
Infine, le sonde americane Voyager 1 e 2 sono ancora operative nel loro viaggio di allontanamento dal sistema solare. Voyager 1 si trova attualmente a circa 16 ore e 51 minuti-luce dalla Terra, mentre Voyager 2 è a circa 13 ore e 43 minuti-luce.
Questa serie di articoli è ispirata all’analoga “What’s up in the Solar System” pubblicata nel blog di Emily Lakdawalla della Planetary Society.