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La Progress M-15M testa con successo il sistema Kurs-NA

Il veicolo cargo automatico Progress M-15M (47P) ha completato con successo l’operazione di re-docking alla ISS, dopo essere stata in volo autonomo per circa una settimana.
L’operazione ha permesso di dimostrare il funzionamento del nuovo sistema automatico di rendez-vous Kurs-NA, che verrà in futuro implementato sulle Sojuz e sulle Progress.

La Progress M-15M è stata lanciata lo scorso 20 aprile; il 22 si è agganciata al portello del Docking Compartment-1 (DC-1) “Pirs”.
Dopo aver trascorso tre mesi agganciata alla stazione spaziale, durante i quali è stata svuotata del carico e riempita con rifiuti e altro materiale di scarto, la Progress si è sganciata dalla ISS domenica 22 luglio con l’obbiettivo di condurre un test al nuovo sistema Kurs.
L’attuale sistema automatico di rendendez-vous e di docking a bordo della Progress è definito come Kurs-A; la Progress M-15M, oltre a possedere le antenne di questo sistema di controllo affidabile e ben conosciuto, possiede anche le antenne relative al nuovo sistema Kurs-NA.

Il primo docking è stato eseguito utilizzando il sistema di guida tradizionale, cosicché, in caso di problemi severi, il prezioso carico andasse perduto.
Il sistema Kurs-Na richiede meno energia del tradizionale Kurs-A, inoltre riduce il numero di antenne dedicate da cinque a una. Queste antenne vengono dispiegate dopo il lancio e retratte poco prima del docking, poiché si trovano nella parte frontale del veicolo.

Nei piani originali il sistema Kurs-NA doveva essere testato un giorno dopo al distacco dalla ISS, tuttavia un’anomalia registrata poco dopo l’attivazione del sistema di guida ha fatto cancellare il primo tentativo di lunedì, rendendo necessario fare slittare l’operazione.
I problemi erano insorti quando il rendez-vous era già iniziato, la Progress si trovava a 161 km dalla ISS, subito il veicolo ha iniziato una procedura di emergenza di allontanamento.

Il controllo Missione russo ha poi deciso di aspettare l’arrivo e il berthing del cargo giapponese HTV-3, agganciato alla Stazione il 27 luglio, per disporre del tempo necessario per il troubleshooting e le analisi del caso.

Dopo alcuni tentativi di attivazione del sistema Kurs-NA, gli ingegneri russi hanno compreso che il problema era causato da una temperatura più bassa del previsto. Per risolvere il problema sono stati accesi tutti i dispositivi di riscaldamento, fino a raggiungere i 22 gradi. Finalmente il sistema si è attivato regolarmente e il re-docking ha avuto successo alle 7:00 (CEST) di questa mattina.
Sulla ISS gli astronauti Gennady Padalka e Yuri Malenchanko sarebbero stati pronti a intervenire manualmente con il sistema TORU in caso di nuovi problemi.

Gli hatch tra la ISS e a Progress verranno nuovamente aperti e varrà rimossa dalla Progress la scatola elettronica relativa al sistema Kurs-NA, per poter essere mandata a Terra, probabilmente con il prossimo volo Dragon, in modo tale che i tecnici russi possano analizzare meglio il problema della temperatura.
La transizione al nuovo sistema è programmata per il 2014, i dati raccolti durante questo test saranno sicuramente utili a migliorarne l’implementazione sui nuovi veicoli.

La Progress M-15M si sgancerà definitivamente dalla ISS il 30 luglio, in previsione dell’arrivo della Progress M-16M (48P), lanciata il prossimo 1 agosto. Questa Progress eseguirà il docking con la ISS dopo appena 6 ore dal lancio, testando un nuovo profilo di rendez-vous veloce.
Dopo l’undocking, la Progress M-15M condurrà due esperimenti autonomi: Khlopushka, dal 6 al 14 agosto, e Radar-Progress, dal 15 al 20 agosto; dopodiché il veicolo rientrerà in modo distruttivo sopra l’Oceano Pacifico.

Fonte: Pete Harding/NSF

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