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L’ESA approva lo sviluppo della missione Euclid

Lo scorso Mercoledì 20 Giugno gli scienziati europei hanno approvato lo sviluppo e la costruzione di Euclid, un telescopio spaziale del costo previsto di 800 milioni di Dollari destinato, si spera, a rivelare le forze misteriose che accelerano l’espansione dell’universo.

Stephen Clark sulle colonne di Spaceflightnow.com, spiega che la missione è stata selezionata per la sua implementazione dal Science Programme Committee dell’Agenzia Spaziale Europea lo scorso Ottobre 2011, a seguito di una competizione con altre missioni. Euclid verrà lanciato nel 2020 con un razzo Sojuz dal Guiana Space Center nella Guiana francese.

Il comitato scientifico dell’ESA si è incontrato Mercoledì scorso per approvare il piano di finanziamento, in vista dello sviluppo della missione.
I funzionari hanno riscontrato gli impegni relativi al finanziamento da parte degli stati membri dell’ESA, per coprire i costi della missione i quali hanno superato le previsioni originali dell’agenzia.
Secondo quanto riferito da Rene Laureijs, il project scientist di Euclid per l’ESA, è stato siglato un accordo multilaterale fra 11 stati membri dell’ESA: Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Danimarca, Portogallo, Spagna, Olanda, Norvegia, Romania e Finlandia.
Gli stati membri che finanziano la missione al di fuori del quadro ESA contribuiranno fino al 25% del costo totale di Euclid. Il rimanente verrà prelevato dalle casse stesse dell’ESA.

La NASA ha accettato di fornire i detectors all’infrarosso per il nuovo telescopio spaziale europeo ad un costo che si aggira fra i 40 ed i 50 milioni di Dollari, secondo quanto dichiarato da Paul Hertz, il manager della divisione astrofisica dell’agenzia spaziale statunitense.

Anche Alvaro Gimenez Canete, direttore dell’esplorazione scientifica e robotica dell’ESA ha sottolineato l’importanza di questo passo per la grande comunità scientifica, per le sue agenzie finanziatrici ed anche per l’industria europea.

Laureijs ha reso noto che l’Inghilterra e la Francia guideranno lo sviluppo della camera nel visibile, mentre Francia, Italia e Germania avranno un ruolo chiave nello sviluppo della camera nel vicino infrarosse e dello spettrometro. Inoltre l’ESA rilascerà un invito alle aziende, relativo al telescopio ed agli strumenti scientifici.

Euclid ed il suo telescopio da 3.9 piedi (1,19 metri) di diametro verranno collocati nel punto di librazione L2, un punto stabile dove gli effetti gravitazionali del Sole e della Terra si bilanciano.
Da questa location, a milioni di km di distanza dalla Terra, Euclid sbircerà nelle profondità cosmiche realizzando una mappa tridimensionale di fino a due miliardi di galassie, in più di un terzo de cielo con una risoluzione che rivaleggerà con quella del Telescopio Spaziale Hubble.

Gli strumenti nel visibile e nel vicino infrarosso di Euclid mapperanno la distribuzione delle galassie fino a 10 miliardi di anni di età, stabilendo il tasso a cui l’universo si è espanso per oltre tre quarti della sua storia.
La forza che ha causato questa espansione è chiamata “energia oscura” e gli scienziati conoscono ben poco di essa. L’energia oscura comprende più di due terzi della massa e dell’energia dell’universo.

“C’è voluto un sacco di duro lavoro per arrivare a questo punto, ma ora abbiamo un progetto solido per un telescopio spaziale realizzabile che consentirà misurazioni molto accurate le quali porteranno alla luce la natura dell’energia oscura.” Ha dichiarato Yannick Mellier, capo del consorzio di Euclid, un gruppo di quasi 1000 scienziati e 100 istituti impegnati in questo progetto.

L’accelerazione dell’espansione dell’universo è stata scoperta nel 1998. Euclid è progettato per spiegare agli scienziati come l’universo si sta espandendo diventando più grande, invece di contrarsi a causa dell’attrazione gravitazionale delle galassie.

Fonte: Spaceflightnow.com

Foto: una rappresentazione artistica del nuovo telescopio spaziale dell’ESA. Credits: ESA – C. Carreau

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