La Boeing ha consegnato alla NASA i primi tre esemplari dei computer di volo che verranno installati sul nuovo Space Launch System (SLS).
Questi prototipi, consegnati in anticipo sui tempi previsti lo scorso 25 aprile, verranno utilizzati per sviluppare il software di volo del nuovo velivolo.
I computer hanno la più elevata capacità elaborativa disponibile mai installata su un veicolo spaziale e sono progettati a moduli ridondati per garantire una sempre più elevata affidabilità. Questa tecnologia, sperimentata negli anni su applicazioni satellitari, è stata ritenuta matura e quindi in grado di soddisfare le esigenze di un vettore come il prossimo Space Launch System.
La triplice modularità, presente in ognuno dei tre computer, farà si che ogni unità elaborativa interpreterà i dati ricevuti, li elaborerà e successivamente verificherà che anche gli altri due computer abbiano preso la stessa "decisione" prima di inviare il comando ai sistemi di guida.
Per agevolare lo sviluppo di SLS, NASA nel 2011 ha unito in un singolo contratto i precedenti due che riguardavano l'Upper Stage Production e l'Instrument Unit Avionics.
SLS dovrebbe fare il suo debutto nel 2017 con una configurazione di volo idonea a trasportare carichi fino a 70 tonnellate; successivamente una configurazione più evoluta del vettore sarà in grado di trasportare fino a 130 tonnellate di payload abilitando la possibilità di pianificare missioni oltre l'orbita terrestre e l'esplorazione dello spazio più profondo.
Fonte: NASA