Lo scorso 17 maggio un razzo giapponese H-2A ha immesso in orbita 4 satelliti per conto del Giappone e della Corea del Sud.
Il decollo è avvenuto alle 16:39 GMT dal Tanegashima Space Center; circa 15 minuti dopo il vettore ha raggiunto l’orbita prestabilita.
Il primo satellite ad essere rilasciato è stato il Kompsat 3, un satellite costruito in Corea e gestito dal Korea Aerospace Research Institute, il cui scopo sarà la realizzazione di immagini ad alta risoluzione per la mappatura dell’ambiente ed il monitoraggio degli oceani. La fotocamera a bordo di Kompsat 3, fornita da Astrium Germany, sarà in grado di individuare e mostrare oggetti grandi fino a 70 cm.
Questo satellite, conosciuto in Corea anche con il nome di Arirang 3, è il terzo satellite di osservazione ottica della Terra. La Corea del Sud prevede di lanciare un nuovo Kompsat nel 2013 per l’osservazione ambientale nel campo dell’infrarosso.
Pochi minuti dopo Kompsat 3 è stato rilasciato il satellite giapponese GCOM W1 (Global Change Observation Mission) che, soprannominato Shizuku (goccia d’acqua), avrà il compito di monitorare l’umidità presente nell’atmosfera, nel suolo e nelle calotte polari, nonché tracciare le precipitazioni, le temperature superficiali dei mari ed i ghiacci marini.
Gli scienziati ritengono che Shizuku sarà molto utile nel prevedere le forti precipitazioni e l’insorgere di fenomeni atmosferici come quello meglio conosciuto con il nome di El Nino.
Shizuku è dotato di un ancor più grande sensore di rilevamento dell’umidità rispetto a quello che la NASA aveva installato su Aqua, sensore che su Aqua ha smesso di funzionare lo scorso anno. Un radiometro simile era stato installato a bordo di un satellite Envisat dell’Agenzia Spaziale Europea, ma la missione di questo satellite si era conclusa in maniera imprevista lo scorso aprile.
Proprio questa carenza di sensori specifici per l’analisi dell’umidità ha spinto Il National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia responsabile per lo studio del clima negli Stati Uniti, a firmare un memorandum di intesa con il Giappone per poter avere accesso alle funzioni di Shizuku.
Il razzo H-2A ha inoltre immesso in orbita un piccolo satellite dimostrativo della giapponese JAXA ed un piccolo satellite sperimentale costruito da un gruppo di studenti.
Fonte: SpacefightNow