E' arrivata oggi, quando in Italia era pomeriggio, la Dragon, prima capsula "made in USA" destinata a rifornire negli anni futuri la ISS.
Dopo una serie di accensioni che l'hanno portata fino all'incontro con il braccio robotico, partendo dall'orbita di parcheggio utilizzata nei giorni scorsi per valutare e verificare le capacità di controllo, la capsula è finalmente giunta sulla ISS.
Nella prima parte della giornata l'avvicinamento è avvenuto effettuando piccoli step successivi per poter verificare il corretto posizionamento e la navigazione relativa con la ISS, prima a 250m di distanza, mantenuti senza problemi e successivamente a 235m e 220m, distanze necessarie per verificare l'accuratezza dei dati del sistema di navigazione relativa laser fra i due sistemi orbitanti.
Dopo un comando di "abort" prestabilito che ha simulato un problema alla capsula e l'ha fatta tornare nuovamente al punto iniziale a 250m, è avvenuto l'avvicinamento definitivo alla ISS dove è stata catturata dal Canadarm2 e da lì collegata dolcemente al Node 2 della ISS.
E così è stato fino al momento dell'aggancio, avvenuto intorno alle 16 ora italiana, quando si è conclusa una giornata gloriosa per SpaceX e intensa per tutto il programma ISS. Successivamente l'SSRMS ha riposizionato la capsula nella sua sede definitiva dove è stata collegata saldamente alla ISS attraverso 16 bulloni motorizzati che la manterranno ancorata alla struttura.
Nelle prossime ore verranno verificate le tenute dei due portelli e nella giornata di domani verrà definitivamente aperta e avverrà l'ingresso degli astronauti per iniziare le operazioni di scarico.
Durante tutte le fasi di avvicinamento, alla console di comando della capsula Dragon, è stato presente, sempre collegato al MCC di Houston, l'astronauta Europeo Andre Kuipers.
La capsula è previsto rimanga sulla ISS fino al 31 Maggio, quando si sgancerà per rientrare nel Pacifico ed essere recuperata concludendo la missione.