Un successo l’ultimo lancio indiano
Giovedì 26 l'India ha lanciato con pieno successo un satellite per la sorveglianza militare ed ambientale nello spettro radar. RISAT 1 è di costruzione completamente indigena, ed è il primo ad operare con radar, dopo una serie di missioni dedicate all'ottico ed all'infrarosso. Potendo funzionare con ogni tipo di tempo atmosferico ed anche di notte, il satellite sarà utile per monitorare situazioni di emergenza quali inondazioni e cicloni, o l'andamento dei raccolti durante la stagione monsonica. Come già accennato, anche le potenzialità militari sono di rilievo.
Il vettore usato è stato il noto PSLV, partito dal poligono Satish Dhawan che si trova sull'isola di Sriharikota. Per l'occasione, il razzo è stato potenzato con sei boosters a propellente solido, nella configurazione nota come XL. Il satellite RISAT, infatti, ha una massa di circa due tonnellate, ed è il più grosso carico pagante mai trasportato da un PSLV; esso è stato rilasciato ad una altitudine di circa 480 km, con un'orbita inclinata di 97,6 gradi. Ora, con i razzi di bordo, il satellite innalzerà leggermente la propria orbita, per poi compiere 14 rivoluzioni al giorno intorno al pianeta.
La prossima missione PSLV è prevista in agosto, con il lancio del satellite SPOT 6 per conto di Astrium.
Fonte: ISRO
Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.