Completate le prove aerodinamiche sulla capsula di Blue Origin

Sono stati completati con successo i test in galleria del vento sul nuovo veicolo spaziale di Blue Origin. I test effettuati sulla capsula biconica progettata dalla compagnia di Jeff Bezos sono serviti alla caratterizzazione aerodinamica del veicolo dalla forma molto particolare.

Le prove aerodinamiche fanno parte dell'accordo tra Blue Origin e NASA nel quadro del programma Commercial Crew Development (CCDev), che dovrebbe servire a supportare compagnie aerospaziali private nel progetto e sviluppo di veicoli con equipaggio per l'orbita bassa terrestre ed il trasporto sulla stazione spaziale internazionale.

"La forma innovativa biconica del nostro veicolo permette di avere un cross-range ed un volume interno più grandi rispetto alle capsule tradizionali, senza lo svantaggio in termini di peso degli aerospazioplani", ha dichiarato Rob Meyerson, presidente di Blue Origin. "Questa è solo una delle tante caratteristiche del nostro veicolo che aumentano la sicurezza e diminuiscono i costi del volo spaziale umano, un obiettivo che abbiamo in comune con la NASA".

I test in galleria del vento hanno permesso la validazione delle analisi sull'aerodinamica del veicolo spaziale di Blue Origin durante la fase di rientro atmosferico, nonché l'abilita della capsula di cambiare traiettoria di volo aumentando le opportunità di atterraggio e quindi le possibilità di eseguire rientri di emergenza. Le oltre 180 prove aerodinamiche sono state eseguite nelle settimane scorse presso la galleria del vento della Lockheed Martin, a Dallas.

Il contratto CCDev prevede per Blue Origin la maturazione del progetto del veicolo spaziale, comprese le caratteristiche aerodinamiche, fino al traguardo della System Requirements Review, prevista per maggio 2012. Quest'anno Blue Origin condurrà anche dei test sul sistema di fuga di tipo "pushing", per dimostrarne l'abilità di controllo della traiettoria in volo con un veicolo a scala ridotta. Sempre all'interno del contratto CCDev, la compagnia di Jeff Bezos eseguirà anche dei test sui propulsori BE-3 che equipaggerano il lanciatore riutilizzabile in via di sviluppo. I motori sono già stati montati presso il complesso E1 allo Stennis Space Center della NASA

Fonte: Blue Origin

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.