Boeing CST-100: Aggiornamenti
La capsula CST-100 non sarà disponibile per il volo orbitale prima del 2016, sempre che in Agosto la Boeing riceva i finanziamenti anticipati dalla NASA.
Questo è quanto dichiarato da alcuni dirigenti del gruppo aerospaziale americano, che fissano anche il termine della fase progettuale del nuovo mezzo spaziale per gli inizi del 2014, mentre i test flight dovrebbero avvenire nel 2015.
Il portale Spaceflight Now ha raccolto le dichiarazioni di John Mulholland, vice presidente e general manager dei programmi commerciali di Boeing, rilasciate il 6 Aprile, secondo il quale la programmazione dei test orbitali di CST-100 e l’entrata in servizio della capsula riutilizzabile dipenderanno dall’entità dei finanziamenti del CCiCap e dalla seguente fase di certificazione. Inoltre, l’intero programma dovrebbe raggiungere la sua Critical Design Review agli inizi del 2014.
La capsula CST-100 sarà in grado di portare in orbita bassa e di riportare sulla Terra fino a sette astronauti e sarà in grado di raggiungere ovviamente anche l’ISS.
In Agosto la NASA dovrà annunciare i vincitori dell’ulteriore step dell’intero programma Commercial Crew Integrated Capability (CciCap) distribuendo fra i 300 ed i 500 milioni di Dollari ad almeno due compagnie concorrenti (le altre sono Sierra Nevada Corp., SpaceX, e Blue Origin).
Il Congresso statunitense ha tagliato la richiesta di fondi da parte della NASA per il Commercial Crew Budget per il 2012 di oltre la metà, assegnando solo 406 milioni di Dollari per l’anno fiscale che si concluderà il 30 Settembre venturo.
Così l’ente spaziale americano ha dovuto cambiare la propria strategia, ritornando agli Space Act Agreements, ovvero ad un meccanismo più flessibile di partnership con i fornitori commerciali. Inoltre il taglio dei fondi ha costretto la NASA a rivedere le proprie previsioni per l’inizio delle missioni operative dell’intero progetto, dal 2016 al 2017.
Sempre secondo Mulholland, anche lo stanziamento di una somma pari a 500 milioni di Dollari potrebbe non essere sufficiente ad evitare il ritardo del programma di test della Boeing oltre il 2015.
I CCiCap Space Act Agreements copriranno un periodo base di ventuno mesi, ma la NASA ha previsto una serie di “milestones” intermedie che vanno anche oltre questo periodo di riferimento, fino ai voli di test con equipaggio.
Il colosso aerospaziale americano impiegherà questo periodo, che terminerà nel Maggio del 2014, proseguendo il proprio intenso lavoro di testing sui propulsori, svolgendo drop test e landing test e qualificando i vari sistemi della capsula. Dopo il periodo di ventun mesi, la programmazione prevede la realizzazione di uno “structural test article” (un modello in scala reale per testare la capacità di resistere ai carichi strutturali ndr) con relativo testing di qualificazione.
Mulholland ha proseguito spiegando seguito la Boeing prevede di svolgere un hotfire test del modulo di servizio completo che porterà ad altri tre grossi test; il primo dei quali sarà un pad abort test che si terrà presso il White Sands Missile Range.
La capsula CST-100 inizialmente raggiungerà l’orbita con gli Atlas V della United Launch Alliance lanciati da Cape Canaveral e la Boeing, sempre secondo le parole del suo rappresentante, prevede di stipulare un contratto per due Atlas V subito dopo la sperata assegnazione dei fondi CCiCap nel prossimo Agosto. I due booster lanceranno una capsula CST-100 non abitata ed una missione dimostrativa completa con a bordo due astronauti della multinazionale americana.
Al termine di tutto questo processo ingegneristico, la NASA certificherà la capsula per il volo sull’ISS.
Attualmente gli ingegneri della Boeing sono impegnati nei test e nelle verifiche di alcuni sistemi critici di CST-100 come i paracadute, gli airbags, i propulsori, i serbatoi dei propellenti ed il software.
Lo scorso 3 Aprile è stato completato con successo il drop test di un boilerplate di CST-100 e l’attenzione dei tecnici al momento è focalizzata sui dati relativi al carico di G al momento del touchdown.
Un altro drop test è previsto per gli inizi di Maggio, sempre in Nevada, per la verifica del funzionamento dei paracadute pilota non impiegati il 3 Aprile. Altre milestones per CST-100 riguardano un’accensione del motore di manovra orbitale presso il White Sands Missile Range in New Mexico a Giugno, un test degli airbag di atterraggio, ed una Preliminary Design Review del software.
Sempre a Giugno, si terrà un test di flusso a freddo del sistema propulsivo del modulo di servizio, assieme ad un test del suo serbatoio di propellente.
La Preliminary Design Review dei sistemi di CST-100 si è conclusa agli inizi dello scorso mese di Marzo.
Fonte: spaceflightnow.com
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[…] [Tratto da Astronautinews – Luca Frigerio] […]