Accordo per ExoMars tra ESA e Roscosmos entro l’anno

L’agenzia federale spaziale russa (Roscosmos) ha accettato l’invito di ESA a collaborare alla missione ExoMars, dopo che la NASA si era ritirata per motivi di budget lo scorso febbraio.

I leader delle due agenzie, Vladimir Popovkin e Jean-Jacques Dordain, si sono incontrati a Mosca venerdì 6 aprile per discutere della comune missione, che prevede un lancio nel 2016 e nel 2018. L’accordo verrà firmato entro la fine del 2012, secondo un comunicato di Roscosmos.

La Russia fornirà due vettori Proton che lanceranno sia l’orbiter che il rover previsti per i due voli. Thales Alenia Space è il contractor principale per l’orbiter del 2016, che si occuperà di misurare il metano e altri gas presenti in traccia nell’atmosfera marziana. Insieme all’orbiter, volerà anche un dimostratore tecnologico europeo che eseguirà un ingresso nell’atmosfera marziana e successivo atterraggio.

Un rover, sviluppato da Astrium Satellites, verrà invece lanciato nel 2018. Il sistema di ingresso in atmosfera ed atterraggio che poserà il rover sulla superficie di Marte verrà fornito dai russi. Prima del ritiro di NASA dal programma ExoMars, l’agenzia americana avrebbe dovuto fornire sia il lanciatore, un Atlas 5, sia il sistema di atterraggio del rover, basato sullo “sky crane” di Mars Science Laboratory/Curiosity.

Il consiglio ESA ha approvato a marzo il bilancio che permetterà di completare il lavoro per il lancio del 2016. Alla prossima ministeriale, prevista a novembre, i dirigenti ESA tenteranno di risolvere la questione relativa al completamento dei finanziamenti per l’intera missione. L’attuale finanziamento approvato dagli stati membri è infatti di 850 milioni di euro, mentre la missione riveduta alla luce del nuovo accordo con Roscosmos dovrebbe costare circa 1,2 miliardi. L’ESA dovrà ottenere il finanziamento prima di poter firmare l’accordo con Roscosmos.

Fonte: SpaceflightNow.com

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.