Gli occhi di COSMO-SkyMed sulla tragedia del Giglio

I satelliti di Cosmo-SkyMed sono stati attivati in “modalità emergenza”, su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, per monitorare la zona dell’Isola del Giglio dove lo scorso venerdì si è verificato il  naufragio della nave da crociera Costa Concordia.

Già nelle primissime ore successive alla notizia del disastro, il sistema aveva catturato un’immagine, offrendo un primo valido supporto alle autorità impegnate nelle operazioni di soccorso. Subito dopo i satelliti hanno preso ad inviare a terra nuove immagini radar, a maggiore risoluzione.

I radar di COSMO-SkyMed dovranno catturare e controllare ogni eventuale sversamento in mare di oli, evento che aggraverebbe ulteriormente il già tragico bilancio del naufragio. L’Agenzia Spaziale Italiana fornirà per questo alla Protezione Civile il massimo supporto per tutte le attività previste nella zona dell’incidente e, attraverso le elaborazioni interferometri, per la valutazione della stabilità della nave a integrazione del sistema di monitoraggio a terra.

L’attivazione della modalità di emergenza dei satelliti di COSMO-SkyMed raddoppia il piano di missione considerando la zona come prioritaria da monitorare. Le immagini radar dei satelliti saranno effettuate con la massima risoluzione possibile.

Le nuove immagini sono state acquisite: la prima intorno alle ore 18.00 del 19 gennaio; le altre alle 8.00 di questa mattina.

Il Sistema COSMO-SkyMed è in grado di fornire, su scala planetaria, informazioni del tutto innovative per lo studio ed il controllo dell’ambiente; le caratteristiche peculiari della costellazione e del segmento di terra, la elevata qualità dei prodotti e la loro integrabilità con dati di diversa natura, satellitare e non, rendono possibili un crescente numero di applicazioni, con particolare riferimento alla prevenzione, al monitoraggio e alla gestione dei rischi naturali.

Fonte: ASI

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.