Site icon AstronautiNEWS

TDRS-M commissionato a Boeing

NASA ha formalizzato l'accordo con Boeing per la produzione di un ulteriore Tracking and Data Relay Satellite (TDRS).
Al momento i TDRS attivi, costruiti da Boeing, sono tre; altri due sono in costruzione, il loro lancio è previsto nel 2012 e nel 2013 a bordo di un Atlas V.

NASA impiegherà questo ulteriore satellite (TDRS-M) per andare incontro al crescente aumento di dati da traferire a terra dalla ISS, da HST e da molti altri satelliti in LEO.

I TDRS sono progettati con sistemi moderni, performanti e validati. Si sono rivelati un ottimo investimento per NASA.
Le antenne, 15 piedi in diametro,  sono orientabili, possono trasmettere e ricevere simultaneamente in banda S e Ku o Ka, supportando una comunicazione doppia bidirezionale; sono ricoperte da una membrana riflettente flessibile che è possibile piegare prima del lancio e dispiegare a forma parabolica, una volta in orbita.

Nel dicembre 2007 Boeing aveva stipulato con NASA un contratto per la produzione dei TDRS K e L (terza generazione), con l'opzione dell'aggiunta due ulteriori TDRS (M e N).
La compagnia aveva già costruito tre satelliti di seconda generazione (H, I, J) per il Goddard Space Flight Center. Questi sono stati inviati in orbita fra il 2000 e il 2002 a bordo di Atlas II.

Boeing ha inoltre collaborato per la modifica degli attuali sistemi di supporto e ricezione, situati a White Sands (New Mexico), in modo da garantire la compatibilità con i più recenti TDRS K, L e M.

Il primo TDRS è stato portato in orbita dal Challenger nell'aprile 1983; fino al 1995, i TDRS, costruiti da TRW, sono stati lanciati nella payload bay dello Space Shuttle.
Per i successivi è stato utilizzato il vettore Atlas.

Fonte: SFN.

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it
Exit mobile version