Dopo i successi dei giorni scorsi nel stabilire un contatto con la sonda russa Fobos-Grunt, la stazione radio ESA di Perth, Australia, non ha ricevuto ieri alcun segnale dal veicolo spaziale. Gli ingegneri ESA stanno investigando le cause del mancato contatto in collaborazione con i controllori di missione russi.
Nonostante i tentativi programmati nei cinque passaggi previsti della sonda nella notte tra il 24 e il 25 novembre, l’antenna di 15 m di diametro di Perth non ha ricevuto stavolta nessun segnale. I tentativi di comunicazione si sono svolti tra le 20:12 GMT e le 04:04 GMT, con finestre temporali di soli 6-8 minuti.
“I nostri colleghi russi hanno fornito un set completo di comandi da inviare alla sonda”, ha dichiarato Wolfgang Hell, Service Manager di ESA per Fobos-Grunt, “e la stazione di Perth è stata utilizzata con le stesse configurazioni e tecniche che hanno funzionato nei giorni scorsi. Ma non è stato osservato nessun segnale radio di ritorno dalla sonda”.
Il contatto stabilito da ESA con la sonda lo scorso 22 novembre ha rappresentato il primo segnale ricevuto da Fobos-Grunt da quando il contatto era stato perso subito dopo la conferma dell’avvenuta separazione con il lanciatore l’8 novembre.
Una buona notizia, comunque, c’è: le osservazioni da terra indicano che l’orbita di Fobos-Grunt è diventata più stabile.
“Questo potrebbe significare che l’assetto della sonda, od orientamento, è anch’esso più stabile, e questo potrebbe aiutare nel processo di ristabilire il contatto perché sarà possibile predire con maggior esattezza l’orientazione delle due antenne di Fobos-Grunt”, ha dichiarato Manfred Warhaut, Direttore delle Operazioni di Missione dello European Space Operations Centre (ESOC) di Darmstadt, Germania.
I prossimi passaggi sopra la stazione ESA di Perth avverranno nuovamente nella notte tra il 25 ed il 26 novembre.