Site icon AstronautiNEWS

Addio a Carlo Buongiorno, protagonista dello spazio italiano

É deceduto nella notte fra sabato 26 e domenica 27 novembre il Prof. Carlo Buongiorno, figura eminente delle attività spaziali in Italia e in Europa.

I funerali si svolgeranno domani, martedì 29 novembre, alle ore 11h30 nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma.
Jean-Jacques Dordain, nella prefazione al libro “Carlo Buongiorno, lo spazio di una vita” ebbe modo di scrivere “Per me, Carlo Buongiorno è definitivamente uno degli architetti del programma spaziale italiano. È stato alla guida del Piano Spaziale Nazionale per il Ministero della Ricerca, prima di diventare il padre fondatore dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che venne formalmente alla luce nel 1988. Nel difendere gli interessi del suo Paese, Carlo Buongiorno è stato anche una delle colonne portanti dello sviluppo del programma spaziale europeo interno dell’ESA.”

Ricordiamo, come ha scritto Enrico Saggese nella prefazione allo stesso libro, “L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) fu creata nel 1988 quando Giovanni Spadolini era Presidente del Senato e alla sua guida fu chiamato proprio Carlo Buongiorno quale Direttore Generale, insieme al prof. Luciano Guerriero nominato Presidente.”

“Con la scomparsa del Professor Carlo Buongiorno ci lascia uno dei grandi italiani che hanno costruito negli anni del dopoguerra il settore spaziale del nostro Paese” – ha commentato Enrico Saggese, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.
“Allievo del Professor Luigi Broglio nella Scuola di Ingegneria Aerospaziale della “Sapienza” di Roma, Carlo Buongiorno è stato un raro connubio di scienziato e manager, un professore attento alla didattica ed alla crescita delle nuove generazioni di scienziati ed ingegneri, ma nel contempo grande organizzatore e manager, molto apprezzato in ambito internazionale”.

“Ne è testimonianza il fatto che nel 1988 quando fu fondata l’ASI” – prosegue Saggese – “egli fu chiamato a ricoprirne il ruolo di Direttore Generale, incarico impegnativo che svolse contribuendo ad avviare importanti e significativi programmi spaziali che consolidarono il nostro Paese sul piano europeo ed internazionale. Un uomo ed amico che non ci stancheremo mai di rimpiangere”.

Carlo Buongiorno era nato a Roma il 12 marzo 1930 ed era stato allievo di Luigi Broglio. Si era laureato in Ingegneria Elettronica e in Ingegneria Aeronautica presso l’Università di Roma “La Sapienza” dove successivamente avrebbe svolto la sua attività didattica.

Nel 1954 si era trasferito negli Stati Uniti per occuparsi di volo ipersonico e supersonico in qualità di ricercatore presso il Politecnico di Brooklyn. A partire dal 1957, dopo il suo rientro in Italia, si era dedicato all’insegnamento presso l’Università “La Sapienza”, dove teneva il corso di Propulsione Aerospaziale. Buongiorno ha affiancato alla docenza un’intensa attività in ambito spaziale, diventando uno dei principali protagonisti del settore spaziale italiano.

Dopo aver svolto il ruolo di Segretario Tecnico della Commissione Ricerche Spaziali del CNR, dal 1961 si era dedicato – accanto al suo maestro Luigi Broglio – al Progetto San Marco e successivamente fu attivo anche nel processo che portò nel 1975 all’istituzione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Buongiorno ha, tra l’altro, ricoperto gli incarichi di Responsabile dell’Ufficio Spazio del Ministero dell’Università e della Ricerca e Capo della Delegazione Italiana presso l’ESA.

Il suo lungo e fecondo percorso nel settore spaziale italiano lo ha poi condotto all’ASI, di cui è stato il primo Direttore Generale. In questa veste Buongiorno ha portato al successo numerosi progetti e missioni, tra cui si ricordano ITALSAT 1 e 2, IRIS LAGEOS e TSS.

Fonte: ESA, ASI

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it
Exit mobile version