Il 1 settembre è terminato il volo della navicella cargo russa Progress M-11M / 43P, che si era distaccata dalla ISS negli scorsi giorni per far posto alla Progress M-13M/44P, come noto mai giunta a destinazione.
In obbedienza al software di volo, alle 11:34:31 CEST sono stati attivati i razzi per la manovra di frenata, che con un’accensione durata 180 secondi hanno impartito al veicolo un delta-v di 92 metri/secondo, sufficienti a farne decadere l’orbita e a farlo precipitare in maniera controllata in un punto sicuro dell’oceano Pacifico meridionale. Le coordinate approssimative del punto d’impatto dei resti della Progress sono -40° 8′ di latitudine sud e 135° 2′ di longitudine ovest.
La Progress M-11M/43P era stata lanciata il 21 giugno 2011, e dopo due giorni si era agganciata al modulo di servizio Zvezda della Stazione Spaziale Internazionale. La navicella ha trasportato sulla ISS oltre 2,6 tonnellate di carico. L’undocking è avvenuto lo scorso 23 agosto.
Durante la fase finale di volo autonomo, la Progress è stata protagonista di un esperimento scientifico denominato “Radar-Progress”, che ha studiato le caratteristiche di riflettività delle irregolarità del plasma generato nella ionosfera dal funzionamento dei motori a razzo a propellente liquido della navicella.
Fonte: Roscosmos/MCC