N.B. L’articolo viene costantemente aggiornato con gli ultimi dati disponibili. In fondo alla pagina sono presenti i link al punto di presunto rientro di UARS.
Alcuni frammenti di un vecchio satellite NASA in caduta verso la Terra potrebbero raggiungere l’Italia. L’eventualità che questo accada è stata valutata una ipotesi remota ma comunque reale nel corso della riunione del Comitato Operativo della Protezione Civile – cui ha preso parte l’Agenzia Spaziale Italiana – tenutosi questa mattina nella capitale.
Sulla base di tutte le informazioni rese disponibili anche dall’Agenzia americana, sono almeno 26 i ‘piccoli pezzi’ residuali di UARS (Upper Atmosphere Research Satellite) che dopo l’impatto con l’atmosfera potrebbero disperdersi in un raggio di circa 800 km che potrebbe interessare vaste aree dell’Italia settentrionale. Le probabilità di un impatto col terreno in una delle regioni del nord sono al momento calcolate intorno a 0,9 su 100.
La “Fascia di Allarme” individuata va dalle 19:15 di venerdì 23 settembre alle 5 di sabato 24. Le “Finestre di caduta” più probabili sono due: tra le 21:25 e le 22:03 di venerdì e 3:34 e le 4:12 di sabato.
In orbita da circa vent’anni e ormai alla fine della sua vita scientifica, UARS aveva il compito di raccogliere dati sulla fascia di ozono che protegge la Terra dai raggi ultravioletti. Era entrato in attività nel 1991, con una missione Discovery. È lungo circa 10 metri, largo 5 e ha una massa di 5668 kg.
Tutte le previsioni di rientro sono comunque soggette a continui aggiornamenti da parte della NASA.
Fonte news: ASI
Fonte degli aggiornamenti sul punto di caduta: http://twitter.com/UARS_Reentry
Nuovo orario di rientro previsto per il satellite: 24 settembre 2011 alle 5:16 italiane, con uno scarto possibile di ± 5 ore.
22.00 CEST – Periodo 87.58 min; 150.7 x 156.2km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 14.0N, Lon 131.9E
21.30 CEST – Periodo 87.7 mins; 153.1 x 160.1 km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 32.0N Lon 7.1W
20.00 CEST – Periodo 87.71 min; 154.7 x 161.7km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 24.3N, Lon 8.8E
19.30 CEST – Periodo 87.72 min; 155.2 x 162.3 km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 56.7S Lon 97.8W
19.00 CEST – Periodo 87.72 min; 155.7 x 162.8 km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 30.3N, Lon 164.6E
18.30 CEST – Periodo 87,73 min; 156.3 x 163.3 km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 16.4N Lon 25.7E
18.00 CEST – Periodo 87,74 min; 157,1 x 164,1 km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 12.4S Lon 145.7W
16.00 CEST – Periodo 87,77 min; 159 x 166.3km; posizione al momento dell’aggiornamento 44.1N,166.4W
15.45 CEST – Periodo 87,78 min; 159.3 x 166.6 km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 47.9N, Lon 102.6E
15.15 CEST – Periodo 87,78 min; 159.8 x 167.1 km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 47.1S, Lon 19.6E
15.00 CEST – Periodo 87,78 min; 160,1 x 167,3 km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 45,0S Lon 71,5W
14.30 CEST – Periodo 87,79 min; 160,6 x 167,9km; posizione al momento dell’aggiornamento Lat 49.7N Lon 154.5W
14.15 CEST – Periodo 87,79 min; 160,9 x 168,1 km, posizione al momento dell’aggiornamento Lat 42,0N Lon 115.2E
12.30 CEST – Periodo 87,84 min; 162,9 x 170 km, posizione al momento dell’aggiornamento Lat 14.9S Lon 96.1E
11.30 CEST – Periodo 87,85 min; 164 x 171 km, posizione al momento dell’aggiornamento Lat 56.4S Lon 137.4E
11.00 CEST – Periodo 87,86 min; 164,5 x 171,5 km, posizione al momento dell’aggiornamento Lat 22.3S Lon 113.5E
10.30 CEST – Periodo 87,94 min; 165,4 x 174,1 km, posizione al momento dell’aggiornamento Lat 24.7S Lon 26.0W
10.20 CEST – Periodi 87,94 min ; 165,8 x 174,5 km, posizione al momento dell’aggiornamento Lat 56.8N Lon 131.1W
Glossario
- Periodo: È il tempo che impiega un corpo orbitante per compiere un’orbita completa, durante il suo moto di rivoluzione.
- CEST: Corrisponde all’ora legale italiana. Il Central European Summer Time (Tempo Estivo Centrale Europeo), indicato con acronimo CEST, è uno dei nomi delfuso orario dell’Europa centrale, nel periodo e per quei Paesi che introducono l’ora legale estiva.