Si è tenuta questo pomeriggio alle 14, presso la sede ASI di Viale di Villa Grazioli 23, la conferenza stampa di presentazione del tour post volo degli equipaggi delle missioni DAMA e MagISStra, conclusesi entrambe il maggio scorso.
L’equipaggio delle missioni spaziali Dama Sts 134 e MagISStra-Expedition 26/27, guidato dal colonnello Roberto Vittori e da Paolo Nespoli, girerà l’Italia in un Post Flight Tour che vedrà gli astronauti partecipare a numerosi eventi in diversi luoghi della penisola. Si è partiti questo pomeriggio con l’appuntamento clou nella sede dell’ASI, a cui hanno preso parte, insieme a Vittori e Nespoli, anche i colleghi americani Catherine Coleman, Mark Kelly, Gregory Harold Johnson, Edward Michael Finke, Andrew Jay Feustel, Gregory E. Chamitoff e Scott Kelly. Erano presenti anche il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Enrico Saggese, il Direttore dei Programmi dell’Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea, Volker Liebig, il Generale di Divisione Aerea dell’Aeronautica Militare Carlo Magrassi, e il Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Roberto Petronzio.
La conferenza si è aperta con l’intervento del Presidente dell’ASI Ing. Enrico Saggese che ha spiegato l’importanza del tour europeo che gli astronauti effettueranno per riportare i risultati delle missioni DAMA e MagISStra. Saggese ha poi accennato all’incontro avuto in mattinata con Papa Benedetto XVI, omaggiato dagli astronauti con un volume sulle immagini dell’universo, estratte da tutte le missioni spaziali realizzate fino ad oggi.
Il Prof. Volker Liebig ha ribadito l’importanza del ruolo che l’Agenzia Spaziale riveste, definendo un evento storico per l’Italia poter avere tutti insieme, in un unico appuntamento, gli astronauti della ISS e delle missioni DAMA e MagISStra. Ha inoltre affermato che l’aerospazio è un settore che potrà essere dominato, in futuro, solo se le istituzioni nazionali e internazionali agiranno in sinergia per sfruttarne le potenzialità.
Nel suo intervento il Presidente dell’INFN Prof. Roberto Petronzio ha sottolineato la duratura e proficua collaborazione con l’ASI ricordando l’importanza dello studio sull’antimateria, risultato di un lavoro corale coordinato dal Prof. Roberto Battiston, ma anche il necessario e sempre maggior impegno economico a favore della ricerca.
Subito dopo gli interventi dei rappresentanti istituzionali è stato mostrato alla stampa un video ESA che illustrava le ultime due missioni degli astronauti italiani Vittori e Nespoli, e anche gli incontri “a distanza” a bordo della ISS, con Papa Benedetto XVI e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
A Roberto Vittori è spettato il compito di presentare gli altri colleghi astronauti membri dell’equipaggio e ringraziarli per il prezioso lavoro svolto durante le missioni. Ha ricordato l’importanza del ruolo dell’Italia, terza nella sfida all’esplorazione dello spazio e sempre in primo piano grazie al lavoro dell’Agenzia spaziale Italiana e dell’Aeronautica militare italiana. Ha poi consegnato al Pres. Saggese un collage di immagini (circa 60.000 fotografie scattate dagli astronauti), in ricordo delle missioni effettuate insieme con Paolo Nespoli.
Nel corso della conferenza gli astronauti hanno raccontato delle loro straordinarie avventure, coronate da grandi successi, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Ma hanno anche parlato, sollecitati dalle domande dei giornalisti, di come affrontano l’assenza di gravità durante la permanenza nello spazio. In particolare Paolo Nespoli ha raccontato di come il corpo subisca trasformazioni per la perdita di massa muscolare e ossea e di quanto sia soggettivo il recupero fisico dopo una missione. Ha concluso il giro d’interventi con l’augurio di continuare le sue avventure esplorative in rappresentanza del nostro Paese.
Nel corso dell’incontro, inoltre, il Gen. Carlo Magrassi ha presentato alla stampa il libro dell’Aeronautica Militare dedicato proprio alla Missione STS 134 – DAMA. Il volume fotografico è un contributo culturale che serve a fare il punto sulla missione, a raccontare il passato e a gettare uno sguardo sul futuro delle missioni esplorative, ma ha anche l’intento divulgativo di avvicinare i giovani alla tematica spazio.
Fonte: ASI