LRO fotografa i siti di allunaggio con dettaglio mai raggiunto prima

La sonda della NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) ha catturato le fotografie più nitide e dettagliate finora disponibili dei siti di allunaggio delle missioni Apollo 12, 14 e 17. Le immagini mostrano con estrema chiarezza il sovrapporsi dei percorsi delle orme lasciate dagli astronauti durante l’esplorazione della superficie lunare.

“Possiamo ritracciare con estrema chiarezza i passi degli astronauti per vedere i punti dove hanno estratto i vari campioni lunari”, ha dichiarato Noah Petro, geologo lunare al Goddard Space Flight Center della NASA, membro del team di LRO.

Tutte e tre le nuove immagini mostrano distintamente le tracce lasciate nel sottile suolo lunare durante l’esplorazione della superficie nei dintorni del LM da parte degli astronauti. Nel caso dell’immagine dell’Apollo 17, le orme visibili includono le ultime fino ad oggi lasciate sulla Luna da parte di esseri umani, e sono facilmente distinguibili dalle doppie tracce lasciate dal rover lunare, che rimane parcheggiato ad est del lander.

In ognuno dei siti, le traccie conducono anche ad ovest dei vari LM, dove gli astronauti hanno posizionato l’Apollo Lunar Surface Experiments Package (ALSEP) allo scopo di monitorare l’ambiente e il sottosuolo lunare. Tale esperimento era parte di tutte le missioni Apollo, ed ha fornito le prime testimonianze dirette della struttura interna della Luna e misurato la pressione e la composizione della sua sottilissima atmosfera. Una versione semplificata dell’esperimento scientifico fu utilizzata anche durante Apollo 11.

Uno dei dettagli dell’immagine dal sito di Apollo 12 mostra una forma ad L molto brillante. Questo rappresenta la posizione dei cavi che vanno dalla stazione centrale ALSEP a due dei suoi strumenti. Sebbene i cavi siano troppo piccoli per apparire nelle immagini, LRO è riuscita a catturarne il riflesso.

La risoluzione molto elevata di queste nuove immagini è stata resa possibile dagli aggiustamenti recentemente effettuati all’orbita di LRO, leggermente ellittica. “Senza modificare l’altitudine media dell’orbita, l’abbiamo resa più ellittica, così che la sua parte più bassa fosse sul lato illuminato della Luna”, ha dichiarato John Keller, vice direttore scientifico di LRO. “Questo ha permesso a LRO di essere in una posizione perfetta per riprendere queste nuove immagini della superficie”

La manovra ha permesso il raggiungimento di un altitudine di circa 21 km dalla superficie lunare, partendo dalla quota originale di 50 km. La sonda ha mantenuto tale orbita per 28 giorni, abbastanza affinchè la Luna effettuasse una rotazione completa, fornendo la possibilità di una copertura completa della superficie. Il ciclo è attualmente (martedì 6 settembre) in fase di completamento e, nelle prossime ore la sonda verrà riportata nella sua orbita circolare originale a 50 km di quota.

Fonte: NASA

Ulteriori informazioni, insieme ad un bel montaggio video, sono disponibili sul sito NASA di LRO.

Foto n.1 (NASA/Goddard/ASU): Sito di allunaggio di Apollo 12
Foto n.2 (NASA/Goddard/ASU): Sito di allunaggio di Apollo 14
Foto n.3 (NASA/Goddard/ASU): Sito di allunaggio di Apollo 17

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.

Una risposta

  1. 9 Settembre 2011

    […] [Tratto da Astronautinews – Matteo Carpentieri] […]