Lo scorso venerdì (29 luglio) è stato ritrovato in Texas un detrito proveniente dallo Space Shuttle Columbia, dopo più di otto anni dalla tragedia del 1 febbraio 2003, nella quale persero la vita sette astronauti e andrò distrutto l’orbiter, durante il rientro a terra.
La notizia è stata confermata ieri, 2 agosto, da personale del Kennedy Space Center.
Si tratta di un serbatoio sferico di alluminio del diametro di circa un metro, appartenente al sistema PRSD (Power Reactant Storage and Distribution), adibito a contenere l’idrogeno criogenico necessario per le celle a combustibile della navetta.
A bordo della navetta vi erano 18 serbatoi di questo tipo, utilizzati per contenere LOX e LH2.
Il detrito è stato individuato a causa della siccità che recentemente ha colpito la zona e che ha fatto ritirare le acque del lago Nacogdoches, circa 160 miglia a nord-est di Houston.
Il serbatoio si trovava sotto il livello dell’acqua e ora è ricoperto di fanghiglia.
La Polizia di Nacogdoches ha informato la NASA della scoperta, inviando una fotografia per l’identificazione. I tecnici NASA che hanno lavorato al sistema PRSD hanno poi confermato che il serbatoio proveniva effettivamente dal Columbia.
Il pezzo, di proprietà federale, verrà presto inviato al Kennedy Space Center, dove, presso il 16° piano del VAB, sono stati depositati e conservati in un ambiente controllato gli altri detriti ritrovati negli scorsi anni.
A oggi solo il 38/40% del Columbia è stato rinvenuto. Il rimanente 60% si è disintegrato durante il rientro o è ancora disperso fra il Texas e la Louisiana.
Di tanto in tanto alle autorità locali giungono ancora segnalazioni telefoniche ed email a proposito di presunti detriti dello Space Shuttle Columbia.
Fonte: SPACE.com.
Immagine: Nacogdoches Police Department