STS-135: Flight Day 11
Il buongiorno per il Flight Day 11 di STS-135 è arrivato oggi da Houston, come sempre, ma stavolta ha coinvolto tutti i dipendenti della sede texana di NASA. “Buongiorno, Atlantis, da tutti noi del Johnson Space Center!” hanno esclamato in coro i lavoratori riuniti nell’auditorium, nel messsaggio registrato prima del lancio di Atlantis. “Che possiate avere una grande missione!”
Non solo il Johnson Space Center è la “casa” del corpo astronauti, ma ospita anche il Centro di Controllo Missione del programma Space Shuttle.
Il messaggio è stato preceduto dal brano di Keith Urban “Days Go By”, trasmesso verso le 4:30 italiane in onore del Mission Specialist Rex Walheim.
Walheim e i suoi colleghi hanno chiuso il portello tra la Stazione e lo Shuttle alle 16:28 CEST, concludendo le operazioni congiunte dopo 7 giorni, 21 ore e 41 minuti.
Il comandante di Atlantis Chris Ferguson, il pilota Doug Hurley ed i mission specialist Sandra Magnus e Rex Walheim trascorreranno la notte collegati alla ISS e al risveglio, quando in italia saranno circa le 8:30 di martedì, inizieranno le operazioni di sganciamento tra i due veicoli.
A bordo della Stazione il comandante Andrey Borisenk e gli ingegneri di volo Alexander Samokutyaev, Ron Garan, Sergei Volkov, Satoshi Furukawa e Mike Fossum, proseguiranno nei prossimi giorni il lavoro di sistemazione dei rifornimenti lasciati da Atlantis grazie al modulo MPLM Raffaello, caricato con ben 4.200 kg di equipaggiamento. Altri 1.000 kg di carico, per lo più attrezzatura scientifica ed esperimenti, aveva trovato posto nel middeck della navetta. Raffaello era stato distaccato dalla ISS già lunedì intorno alle 7 del mattino CEST, per essere riposto nuovamente nel vano carico di Atlantis intorno alle 14.00.
Alla cerimonia di saluto prima che gli astronauti rientrassero su Atlantis, il comandante Ferguson ha installato sulla Stazione la bandiera a stelle e striscie che volò a bordo di STS-1. Il vessillo resterà sulla Stazione, nel modulo Harmony, fino all’arrivo del primo astronauta che sarà nuovamente lanciato dal suolo e con un mezzo spaziale degli Stati Uniti d’America, che lo riporterà a Terra. La bandiera riprenderà nunovamente le vie dello spazio con la prima missione che per prima lascerà l’orbita bassa alla volta dello spazio interplanetario.
Ferguson ha anche lasciato sulla ISS un modellino dello Shuttle firmato dai principali responsabili del programma Space Shuttle: “Quello che non potete vedere sono le firme delle decine di migliaia di persone che sono saliti in orbita con noi nel corso degli ultimi trent’anni, anche se solo in spirito” ha affermato il comandante della navetta.
Ferguson ha ringraziato il comandante Andrey Borisenko per l’ospitalità e per l’aiuto che il suo equipaggio ha fornito per garantire il successo della missione. Borisenko ha replicato augurando a tutti un buon viaggio di ritorno e un atterraggio sicuro.
Ron Garan ha poi scherzosamente affermato che il miglior “carico” portato in orbita da Atlantis è stata Sandra Magnus. “Sandy, non possiamo ringraziarti a sufficienza per quanto hai fatto.” Sandra era già stata a bordo della Stazione in una precedente Expedition , e per STS-135 aveva l’incarico di responsabile del carico. Per questo si è occupata direttamente di coordinare gli spostamenti dei rifornimenti tra i due veicoli spaziali.
Poco dopo la chiusura dei portelli tra ISS e Atlantis, l’equipaggio della navetta ha iniziato i preparativi per l’ undocking. Ferguson e Hurley hanno installato la telecamera di servizio nell’airlock; successivamente Hurley e Walheim hanno controllato gli strumenti per il rendezvous. Queste attrezzature forniranno preziose informazioni visive e telemetriche all’equipaggio dello Shuttle durante le manovre di allontanamento dalla ISS.
La manovra di undocking è programmata per le 8:28 italiane di martedì 19 luglio.
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