ISRO lancia con successo un satellite per telecomunicazioni
Nei giorni scorsi l’agenzia spaziale indiana ha effettuato un lancio del proprio vettore PSLV, che ospitava come carico pagante un satellite per telecomunicazioni, denominato GSAT-12, del peso di circa 1400 chili. I transponders di cui e’ dotato serviranno principalmente in ambito di tele-medicina, tele-educazione, gestione emergenze e supporto ai villaggi piu’ sperduti.
Secondo quanto riportato dal sito divulgativo spaceref.com, ISRO dispone attualmente di 187 transponders, ovvero 24 in meno rispetto al 2007, quando ebbe inizio l’attuale piano quinquennale di sviluppo spaziale. L’ambizioso programma prevedeva di portare a 500 il numero dei transponders entro il 2012.
Il vettore indiano di elezione per questo tipo di lanci sarebbe il grosso tre-stadi denominato Geosynchronous Satellite Launch Vehicle (GSLV); tuttavia, ultimamente, esso ha dato non pochi problemi ai tecnici dell’ISRO. Pertanto si e’ fatto ricorso al versatile Polar Satellite Launch Vehicle (PSLV), allestito nella sua versione denominata XL. Essa prevede che i 6 motori “strap on” a propellente solido siano caricati con 12 tonnellate di carburante (contro le 9 abituali). Il razzo invece presenta 4 stadi, il primo ed il terzo a propellente solido, il secondo ed il quarto a propellente liquido.
Il lancio e’ stato seguito per la prima volta impiegando un computer di missione di costruzione locale, denominato Vikram. Inoltre, altra prima assoluta, il satellite e’ stato immesso inizialmente in una orbita sub-geosincrona di trsferimento fortemente ellittica, con apogeo a 21mila km contro i 30mila abituali. L’ascesa verso l’orbita geosincrona circolare alla quota di 36mila km sara’ affidata al motore a propellente liquido del satellite stesso. Proprio la differenza di velocita’ necessaria per raggiungere la prima orbita di trasferimento rispetto a quella polare (+ 40%) ha richiesto la configurazione XL del vettore PSLV.
Il lancio e’ stato seguito con trepidazione ed anche commozione dai tecnici del controllo missione, ed il suo successo ha contribuito fortemente a dissipare l’atmosfera di pessimismo che aveva avvolto l’ISRO in seguito ad alcuni recenti insuccessi.
Fonte: ISRO
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