Il primo satellite ARTEMIS si immette in orbita lunare
La prima delle due sonde ARTEMIS (“Acceleration, Reconnection, Turbulence and Electrodynamics of the Moon’s Interaction with the Sun”) è entrata in orbita lunare.
Il 22 giugno i propulsori di ARTEMIS P1 sono stati accesi per lasciare l’orbita di tipo Lissajous intorno al punto lagrangiano L1 del sistema Terra-Luna che veniva mantenuta dallo scorso gennaio. Tre manovre in sequenza hanno permesso l’immissione del satellite in una traiettoria in direzione della Luna.
Tale percorso è stato mantenuto fino al 27 giugno alle 16:04 CEST, quando sono cominciate le manovre per l’immissione in orbita lunare, la quale è stata confermata per le 18.30.
Questa è la culminazione di un viaggio molto complesso durato ben due anni, utilizzando assist gravitazionali e con un consumo molto ridotto di propellente. Il percorso che ha portato ARTEMIS P1 dall’orbita terrestre a quella lunare è stato pianificato ed orchestrato dagli ingegneri del NASA Goddard Space Flight Center, del NASA Jet Propulsion Lab e dell’Università di Berkeley.
Il secondo dei due satelliti, ARTEMIS P2, verrà trasferito nella sua posizione finale il prossimo 17 luglio, una volta che gli ingegneri saranno soddisfatti dell’andamento di ARTEMIS P1.
ARTEMIS è la prima missione in assoluto ad orbitare entrambi i punti lagrangiani del sistema Terra-Luna L1 ed L2, localizzati su entrambi i lati del satellite terrestre, dove la gravità dei due corpi si annulla reciprocamente. Questa è anche la prima volta che si tenta un trasferimento da un’orbita lagrangiana all’orbita lunare.
La missione ARTEMIS utilizza due dei cinque satelliti facenti parte della costellazione THEMIS, lanciata da NASA nel 2007 in una missione di studio della magnetosfera terrestre e conclusasi l’anno scorso.
Fonte: NASA
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