Approfondimento: Ultima missione per la stazione di tracciamento MILA
Sebbene le sue origini risalgano ai giorni gloriosi del programma Apollo, il MILA (Merritt Island Spaceflight Tracking and Data Network station) ha giocato un ruolo decisivo durante questi trenta anni al servizio dello Space Shuttle Program.
Tuttavia come il programma si avvia alla conclusione così anche la lunga storia del MILA volge al termine.
Il MILA chiuderà ufficialmente sei settimane dopo l’atterraggio di Atlantis.
Il Merritt Island Launch Annex, o MILA appunto, si trova in una zona isolata non molto distante dal Kennedy Space Center, a ovest del Visitor Complex, circa un miglio a sud della NASA Causeway.
Il piccolo edificio è circondato da campi, non coltivati, ma pieni di antenne e parabole, utilizzate per lo scopo principale di questa stazione: tracciare lo Space Shuttle durante il decollo e l’atterraggio.
Il compito del MILA tuttavia inizia ben prima del decollo, all’inizio del conto alla rovescia e prosegue quando lo Space Shuttle prosegue il suo volo in cielo.
Il MILA costituisce l’interfaccia, per così dire, tra il Mission Control Center e il Launch Control Center, poiché fornisce loro i dati che necessitano per prendere le decisioni più importanti della missione.
Il MILA invia i comandi allo Space Shuttle, riceve la telemetria, riceve le immagini televisive dall’external tank, riceve le immagini dei detriti e delle formazioni di ghiaccio che potrebbero impattare l’orbiter, traccia lo Space Shuttle non appena decolla dal pad e invia i dati raccolti alla Flight Dynamics Facility al Goddard Space Flight Center e al Mission Control Center a Houston.
La stazione di tracciamento viene utilizzata come appoggio primario per le comunicazioni vocali, i dati e la telemetria tra l’orbiter e il centro di controllo per circa sette minuti e mezzo dal momento del decollo.
Milioni di parametri relativi a tutti i sottosistemi dell’orbiter vengono ricevuti, registrati e trasmessi al direttore di volo e ai tecnici di terra, pronti per essere analizzati.
A partire da STS-1, nel 1981, il Ponce DeLeon Inlet Tracking Annex, a New Smyrna Beach in Floridia, è stato annesso al MILA. Questa stazione situata a circa 30 miglia a nord del KSC, era fondamentale durante i primi minuti di ascesa quando la nube altamente riflettente, originata dai Solid Rocket Booster, impedisce le comunicazioni in banda S verso il MILA.
Il MILA fornisce anche il supporto agli atterraggi Shuttle iniziando a tracciare l’orbiter circa tredici minuti prima che i carrelli tocchino la pista alla Shuttle Landing Facility.
Una volta che lo Space Shuttle entra nel range Kennedy Space Center, infatti, il MILA è in grado di tracciare automaticamente il veicolo e di seguirlo durante le ultime fasi di atterraggio.
“È un momento molto interessante” – dice il MILA Station Manager Martyn Thomas – “sei seduto lì, a guardare e ri-guardare i display; aspetti che la lucina del segnale si accenda, solo una piccola lucina. Poi inizia a lampeggiare, lampeggia ancora…diventa verde…e ce l’abbiamo! Tutti stanno a guardare quella piccola luce”.
Sebbene il MILA si collochi nel raggio d’azione del KSC, per molto tempo è stato utilizzato al supporto delle operazioni del Goddard Space Flight Center.
La stazione di tracciamento fu fondata infatti nel 1966 dal Goddard come parte del sistema globale di diciassette stazioni di tracciamento, che fornirono il supporto orbitale alle capsule Apollo e a numerosi satelliti scientifici.
Queste stazioni sono state gradualmente dismesse con la messa in orbita della costellazione dei Tracking and Data Relay Satellite (TDRS), ma il MILA è rimasto operativo e ha continuato a servire per oltre trent’anni il Porgrmma Space Shuttle.
Fonte: NASA
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