In corso i test al modello di volo di LISA Pathfinder, aspettando i FEEP

Come conferma l’ESA-Bulletin in corso di distribuzione, il modello di volo (FM) di LISA-Pathfinder è in fase di test di vibrazione alla IABG di Ottobrunn (Germania): questi sono tra i primi test sullo spacecraft assemblato, ad esclusione dei sistemi di micro-propulsione e di parte dell’elettronica e del payload, che vengono sostituiti da opportuni simulacri con le medesime caratteristiche dinamiche. Seguiranno i test di compatibilità con il lanciatore VEGA, i test di compatibilità elettromagnetica (EMC) ed i test in camera termovuoto, finalizzati nel complesso a validare lo spacecraft al volo spaziale, certificando che sarà in grado di isolare le sue parti delicate dalla potenza termica in eccesso, di proteggere i suoi payloads dall’ambiente elettromagnetico e di sopportare le sollecitazioni dell’ambiente di lancio.

In particolare, il test di vibrazione è eseguito con il modulo scientifico (SCM) collegato al modulo propulsivo (PRM), mentre alcune parti del primo sono sostituite da spares, ma verranno integrate prima del test di compatibilità elettromagnetica. In particolare, il modulo propulsivo dei FEEP (i micro-propulsori ad effetto di campo che sono una tecnologia all’avanguardia e sarà validata proprio nel volo di LISA-PF), stanno seguendo una serie di ulteriori test di approfondimento dopo un problema al test di fatica a ottobre scorso. Questo test, che avrebbe dovuto confermare il primo della serie, completato due anni fa, ha dato esito non concorde, cosa che ha creato alcuni problemi nello schedule delle attività.

In ESA e tra i partners industriali si sta ora cercando un’alternativa di sicurezza ai FEEP, identificando un sistema propulsivo di back-up, anche se i tempi per la risoluzione delle anomalie sarebbero ancora larghi, visto che l’integrazione dei moduli di questi propulsori di precisione potrebbe essere eseguita anche appena prima dell’integrazione con il lanciatore. La data di lancio di LISA, missione di interferometria europea e test-bench della futura – si spera – missione LISA, è ipotizzata non prima della fine del 2013.

Fonte: ESA-Bulletin

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