Paolo Nespoli ha eseguito il service al FCF (Fluids Combustion Facility) allestito nel rack FIR (Fluids Integrated Rack) configurando il dispositivo per una nuova sessione sperimentale (si avvia in modo autonomo ed è controllato da remoto).
Ron Garan che segue un ciclo sonno/veglia particolare, ha inizato la sua giornata di lavoro 4 ore e mezza prima degli altri componenti dell’equipaggio, e ha lavorato alla preparazione delle batterie per la prossima EVA.
Sempre a supporto della prossima attività extraveicolare, Mike Fincke, Drew Feustel e Paolo Nespoli hanno rimosso le batterie LIB (Lithium-Ion Batteries) dalle EMU per un nuovo ciclo di ricarica.
Nespoli, lavorando nell’US Airlock ha eseguito ulteriori operazioni questa volta in merito alle batterie LiOH (lithium hydroxide) e alle REBA (Rechargeable EVA Battery Assemblies).
Ron Garan ha dato il suo supporto a Roberto Vittori e a Johnson i quali, utilizzando il braccio SSRMS (Space Station Remote Manipulator System) hanno ispezionato accuratamente un danno alle piastrelle dello scudo termico dello Shuttle (tra il portello di destra dell’alloggiamento del carrello principale e l’attacco del serbatoio esterno).
L’ispezione è stata condotta con la digital camera e il LDRI (Laser Dynamic Range Imager) posti all’estremità del braccio OBSS (Orbital Boom Sensor System). Dai primi rilievi è stato determinato che la massima profondità del danno è pari a 0.89 inch (22,6 mm), mentre la mattonella misura 24,8 mm. Non c’è pertanto esposizione del filler sottostante e le analisi termiche hanno determinato che la massima temperatura in quel punto nel substrato raggiungerà i 104°C ben al di sotto dei 177°C indicati come critici per quel punto. Le analisi aerodinamiche indicano un normale livello di temperatura fino al termine missione, pertanto questa piccola cavita non costituisce un problema ed è stato autorizzato il rientro atmosferico.
A seguito dell’invio di ulteriori istruzioni e procedure per il giorno dell’undocking (il famoso flyabout), Paolo e Dmitri si sono riservati ulteriore tempo per riguardare il tutto.
Alle 7:11 am EDT, i due equipaggi riuniti hanno ricevuto una VIP call da Papa Benedetto XVI, presenti anche Thomas Reiter (ESA Director of Human Spaceflight and Operations), Enrico Saggese (Presidente di ASI) e il Generale AMI Giuseppe Bernardis. Un breve estratto delle parole del Papa per questo storico evento:
“Sono davvero felice di avere questa straordinaria opportunità e conversare con voi, durante la vostra missione. Sono particolarmente grato di poter parlare a tutti voi, dal momento che entrambi gli equipaggi sono presenti sulla Stazione Spaziale. L’umanità sta vivendo un periodo di progressi estremamente rapidi in materia di conoscenze scientifiche e applicazioni tecniche. In un certo senso, voi siete i nostri rappresentanti per l’esplorazione umana di nuovi spazi e di possibilità per il nostro futuro, andando oltre i limiti della nostra esistenza quotidiana. Noi tutti ammiriamo il vostro coraggio, così come la disciplina e l’impegno con cui vi siete preparati per questa missione.
Siamo convinti che siate ispirati da ideali nobili e che si intende mettere i risultati della vostra ricerca e dei vostri sforzi a disposizione di tutta l’umanità, e per il bene comune. Questa conversazione mi concede la possibilità di esprimere la mia ammirazione e apprezzamento a voi tutti e a coloro che collaborano a rendere possibile la vostra missione, e di aggiungere il mio cordiale incoraggiamento a portare al termine con successo e in sicurezza la vostra esperienza”.
Tra l’altro, Roberto Vittori ha con se una medaglia (consegnata dallo stesso Benedetto XVI) che rappresenta la creazione dell’uomo così come l’ha dipinta Michelangelo nella Cappella Sistina, la medaglia verrà rinconsegnata al Papa una volta rientrata a Terra (con la Sojuz TMA-20).
Ron Garan ha preparato l’Airlock per il campout di oggi e poi, con Paolo Nespoli si è riunito con l’equipaggio dello Shuttle per un ripasso delle procedure e dei compiti della prossima EVA-2, che sarà condotta da Mike Fincke e Drew Feustel. Al termine, Fincke (EV1) e Feustel (EV2) assistiti da Ron hanno iniziato il loro campout notturno.