Da Bajkonur il nuovo cargo Progress 42P è stato lanciato questa mattina alle 9:05 am EDT in perfetto orario. L’ascesa è stata nominale per tutti i sistemi di bordo, una volta arrivato in orbita il cargo ha dispiegato i due pannelli solari, le 5 antenne KURS, un’antenna per il sistema TORU e un’antenna per la telemetria. Il docking sul boccaporto DC-1 è previsto per il 29/04 alle 10:29 am.
A bordo Cady Coleman ha continuato con le misurazioni per la verifica dei livelli acustici, oggi focalizzate nel modulo SM e in aree limitrofe. Cady ha quindi lavorato per un po’ al riposizionamento del materiale cargo per fare spazio nel Nodo 2 che sarà interessato dall’attracco dello Shuttle e al via vai dell’equipaggio.
Alex Samokutyayev ha allestito l’hardware scientifico russo BREEZE “Brezza” per delle misurazioni della concentrazione di aria ionizzata, in diverse aree, soprattutto nel modulo MRM1. Lo scopo è di ottimizzare i parametri “atmosferici” presenti in MRM1 azionando la specifica ventola per purificare l’aria per una durata di un’ora e mezza, ma senza la generazioni di ioni, e poi per la durata di un’altra ora e mezza questa volta generando ioni. La ricerca vuole verificare l’applicazione di metodi alternativi per la pulizia e la rivitalizzazione dell’atmosfera, pompando l’aria con un ventilatore con filtro elettrostatico e saturando con un flusso di ioni. Si vorrebbe così risolvere il problema di come eliminare le tracce organiche contaminanti che si insinuano da tutte le parti.
I tre cosmonauti russi si sono riservati del tempo per ripassare le procedure dei nuovi esperimenti scientifici che sono in arrivo con il cargo 42P. Sempre in preparazione del docking del nuovo cargo Progress, i tre cosmonauti russi hanno allestito gli equipaggiamenti video (Sony HDV, collegamenti Ku-band nei moduli FGB e SM per lo streaming video etc.)
TVIS status: l’ultimo troubleshooting effettuato lo scorso Sabato non ha dato risultati soddisfacenti. La pulizia del cuscinetto di rotazione non ha funzionato, ma è stata trovata rotta una fune di tiro che potrebbe aver creato problemi al giroscopio. Continuano le indagini.