STS-134: Flight Day 7 – EVA 2
La settima giornata della missione STS-134, iniziata con la canzone “Il mio pensiero” di Luciano Ligabue in onore di Roberto Vittori, è stata caratterizzata dalla seconda delle quattro attività extraveicolari previste dal piano di missione.
Greg Chamitoff e Mark Kelly hanno aiutato i loro colleghi “passeggiatori” Mike Finke (7 EVA) e Andrew Feustel (2 EVA) a vestire i loro scafandri spaziali e a iniziare una delle più lunghe EVA della storia, totalmente dedicata a operazioni di lubrificazione di apparati soggetti a usura meccanica.
Il portello stagno del modulo Quest è stato aperto intorno alle ore 8.00 di domenica 22 maggio, e dopo uno spettacolare trasferimento “manuale” lungo il Truss della ISS, Fincke e Feustel si sono dedicati al primo dei compiti assegnati, cioè la ricarica del sistema di raffreddamento con circa 2,5 kg ammoniaca presa da una tanica appositamente portata in orbita con Endeavour. Il circuito di raffreddamento è interessato da una lieve perdita di liquido refrigerante, che in questo modo è stato riportato al livello corretto.
Successivamente Fincke e Feustel sono incappati in alcune difficoltà con il secondo “task”, cioè la lubrificazione dei meccanismi del SARJ [Solar Array Rotary Joint – il meccanismo di rotazione dei pannelli solari]. Mentre procedevano alla rimozione dei pannelli di copertura termica alcuni bulloni di fissaggio si sono dimostrati particolarmente ostinati [la precisione delle azioni degli astronauti prevede anche il calcolo della forza torcente e del numero di giri di ciascun bullone – ndr], e appena rimosse le placche alcuni di questi si sono inaspettatamente liberati dalle loro sedi finendo col perdendosi nello spazio insieme a dirverse rondelle (washers).
Fincke è riuscito ad agguantarne diversi al volo, dimostrando buona prontezza di riflessi, tuttavia alcuni sono comunque sfuggiti nello spazio, trasformandosi in pericolosi detriti spaziali.
Per evitare ulteriori problemi i controllori di volo hanno deciso di modificare al volo il piano per lubrificare gli ingranaggi del SARJ, rimuovendo solo parte delle coperture termiche (4 contro le 6 previste).
Mike Fincke ha notato che alcune delle rondelle incriminate mostravano un aspetto ovalizzato, permettendo così alla testa del bullone di sfuggire dalla sua sede.
Le difficoltà incontrate in questa fase hanno causato un ritardo di circa un’ora sulla tabella di marcia, ma questo non ha fermato gli astronauti che hanno comunque terminato con successo le operazioni sul SARJ per poi portarsi sul sistema manipolatore Dextre, la “mano” del braccio robotico della Stazione. Anche questo attrezzo è stato lubrificato, senza nessuna problematica particolare.
Terminata quest’ultima incombenza l’EVA, durata 8 ore e 7 minuti [la sesta più lunga della storia] si è finalmente conclusa,archiviata ufficialmente come la 116-ma condotta dall’airlock Quest e la 157-ma dedicata alla costruzione e manutenzione della ISS.
Di seguito la timeline del Flight Day 8, giorno “libero” e di riposo, con orari centrati sul fuso orario italiano.
DATE/CEST…….DD…HH…MM…SS…EVENT
Lun 02:56…06…12…00…00…STS crew/Garan wakeup
Lun 04:56…06…14…00…00…PAO event
Lun 05:56…06…15…00…00…QD mods
Lun 09:26…06…18…30…00…Crew meals begin
Lun 10:26…06…19…30…00…Crew off duty
Lun 13:31…06…22…35…00…ISS crew wakeup
Lun 15:11…07…00…15…00…ISS daily planning conference
Lun 17:56…07…03…00…00…Garan sleep begins
Lun 18:26…07…03…30…00…STS crew sleep begins
Lun 21:41…07…06…45…00…PAO event
Mar 01:06…07…10…10…00…Sojuz TMA-20 undocking
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