MagISStra: Venerdì 18 marzo 2011

Anche oggi Paolo Nespoli ha lavorato a lungo all’interno del cargo giapponese. La sua configurazione prevede anche l’installazione del REBR (Re-Entry Breakup Recorder) una sorta di “scatola nera” per il rientro del veicolo e che contiene oltre a vari strumenti tra cui sensori di temperatura, accelerometri e data recorder, un GPS e un modem telefonico Iridium per “chiamare casa” e inviare i dati durante il rientro distruttivo sul Pacifico. Un secondo REBR verrà installato in ATV-2. Successivamente Paolo e Cady hanno rimosso e trasferito in HTV-2, alcuni elementi strutturali di due RSP (Return Stowage Platforms) presenti in Leonardo e non più utili.

Paolo all’interno di ATV-2 Keplero ha azionato il sistema di rilascio di Ossigeno per una leggera pressurizzazione.
Nel frattempo sempre all’interno di Keplero, Paolo e Cady si sono dati da fare nelle operazioni di trasferimento cargo. Parte del materiale è stato portato all’interno di Leonardo e una speciale attenzione è stata posta ai borsoni che contengono il materiale per l’esperimento ESA “Geoflow” che verrà installato a breve.
Dmitri è stato impegnato a sua volta nella sistemazione del materiale cargo della Progress 41P, aiutato in seguito da Cady Coleman per quanto riguarda il materiale sperimentale USA composto da circa 160 items.

I tre astronauti hanno inoltre eseguito 15 min di esercitazione di familiarizzazione con le procedure di emergenza che riguardano il modulo PMM Leonardo (soprattutto per quanto riguarda i dispositivi antincendio e sistemi di chiusura e valvole in caso di depressurizzazione).

– alle 4:05 am EDT, l’equipaggio ha condotto la settimanale teleconferenza con il controllo di volo russo TsUP Mosca con in collegamento telefonico il MCC-Houston.
– alle 7:20 am, Dmitri si è collegato con gli specialisti presso il TsUP per discutere la sistemazione del numeroso materiale cargo movimentato in questi giorni.

ATV-2 Keplero reboost: questa mattina utilizzando i propulsori di Keplero è stata effettuata un’accensione di 14 min e 43 sec (con un leggero scostamento sul delta-V pianificato, arrivato a 2,22 m/s rispetto ai 2,16 preventivati). L’altitudine è stata innalzata di 3800 metri (contro i 3700 previsti), per l’accensione sono stati consumati 290Kg di propellente dai serbatoi di ATV-2 e 29 Kg dai serbatoi del segmento russo (questi ultimi per le necessarie correzioni di assetto).

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Marino Favorido

Marino ha collaborato con AstronautiNEWS fino al settembre 2011.