Giornata di sostanziale riposo.
Al risveglio Paolo Nespoli e Cady Coleman hanno completato una ulteriore sessione del Reaction Self Test (Psychomotor Vigilance Self Test on the ISS), la quattordicesima sessione per entrambi.
Nonostante in numero ridotto non sono passate in secondo piano le canoniche tre ore di home-cleaning, sia nell’area in cui si consumano i pasti che per quanto riguarda le griglie delle varie ventole sparse nel US Lab, Columbus e Kibo, come pure nel FGB e nel SM.
Come attività scientifica da realizzare su base volontaria, Paolo Nespoli ha scelto di allestire la VCA1 (Video Camera Assembly-1) nel FSL (Fluid Science Laboratory) presente in Columbus e che servirà per riprendere l’allestimento dell’attrezzatura che compone il nuovo GEOFLOW-2.
Sostanzialmente questo esperimento vuole indagare il flusso di un fluido viscoso (incomprimibile) presente tra due sfere concentriche, rotanti attorno ad un asse comune e sotto l’influenza di un campo di forza (simulato). Ciò è importante per i problemi astrofisici e geofisici, come il flusso su scala globale per atmosfera e gli oceani, e nel nucleo liquido del pianeta.
– nella mattinata (ora locale in Italia) Paolo ha effettuato un doppio collegamento radioamatoriale, prima con gli studenti dell’istituto Cossar/Da Vinci presso Gorizia e poi con i ragazzi della scuola media “Elena Guerra” presso Roma. Nespoli ha inoltre ricevuto il saluto dalla Terra da studenti italiani del Piemonte, Friuli, Lazio, Sardegna, Campania e Puglia in occasione della celebrazione del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Il link ISS è stato fornito dalle stazioni IK1SLD, IW3QKU e IK0USO collegate con le località regionali in teleconferenza, attraverso linea telefonica e VoIP.
– alle 8:35 am, i tre astronauti hanno condotto il loro regolare WPC (Weekly Planning Conference) per discutere degli eventi orbitali della settimana entrante.
JAXA, aggiornamento situazione:
presso il centro di controllo giapponese SSIPC (Space Station Integration & Promotion Center) di Tsukuba i lavori per il ripristino delle attività procedono a ritmo serrato. I sistemi per il controllo OCS (Operation Control System) di Kibo e l’OCS per HTV-2 sono stati controllati e non si sono riscontrati problemi o quantomeno nulla di significativo. Le capacità di linea in comunicazione internazionale è stata recuperata, pertanto controllo e comando di telemetria sono nominali, le comunicazioni di prova partite dal SSIPC verso Kibo e HTV-2 hanno confermato l’operatività. Ieri è stata pure creata e testata una linea di backup. I giapponesi restano dell’idea che per l’undocking dell’HTV-2 si possa mantenere l’originale data di calendario del 28/03. Al momento, i dubbi sono rappresentati dai potenziali cali di tensione o di completo black-out, dovuti al problema del parziale fermo precauzionale di non poche centrali nucleari (e che sta creando qualche disagio nella fornitura elettrica all’intero Giappone) ma il lavoro di recupero fatto finora da JAXA è stato notevole.