MagISStra: giovedì 03 marzo 2011
Scott Kelly e Cady Coleman hanno occupato parte della giornata con l’intervento al CDRA (Carbon Dioxide Removal Assembly) presente nel Nodo 3, in cui hanno dovuto installare un nuovo elemento filtrante e sostituire la valvola selezionatrice che ha causato il problema all’unità. Per fare ciò i due astronauti hanno dovuto parzialmente ruotare anche il rack in cui è presente il WHC (Waste & Hygiene Compartment) come pure lo stesso CDRA per raggiungere la valvola posta sul retro.
Paolo Nespoli ha invece condotto il service al FIR FCF (Fluids Integrated Rack / Fluids & Combustion Facility) sostituendo il kit sperimentale con uno nuovo, l’operazione alquanto articolata è stata portata a termine notificando al centro controllo POIC di Huntsville che il sistema era nuovamente pronto per l’attivazione da remoto (RPC – Remote Power Controller). Successivamente Paolo si è dedicato al service del payload “Greenhouse” che coinvolge numerose scuole e studenti in tutta Europa.
Nespoli si è quindi spostato nell’US Airlock dove ha terminato la rigenerazione delle cartucce METOX (che servono per l’asportazione dell’anidride carbonica all’interno delle tute EMU) e attivato due ulteriori cartucce da rigenerare.
Oleg Skripochka e Alex Kaleri hanno terminato la loro seconda sessione di test che devono essere effettuati in vista del rientro in gravità terrestre il prossimo 16/03 quando i due astronauti russi (insieme a Scott Kelly) lasceranno la Stazione ISS a bordo della Sojuz TMA-01M, terminando così la loro missione.
Nel modulo SM, Dmitri ha lavorato ancora a lungo sull’unità Vozdukh CO2, aiutato poi anche da Oleg.
– alle 9:23 am, Paolo Nespoli ha effettutato un collegamento radioamatoriale con gli studenti del CeTIC (Technological Centre for Innovation in Communications) di Las Palmas, Gran Canaria.
– alle 6:33 pm è stata la volta di Cady Coleman di eseguire un collegamento radio con gli studenti della Victory Primary School di Nelson, Nuova Zelanda.
– alle 5:03 pm, L’intero equipaggio si è radunato per una chiamata del Presidente Obama, in collegamento con la Casa Bianca. Oltre ai saluti di rito parte degli argomenti trattati sono stati quelli che vedranno l’international Space Station come laboratorio nazionale e dell’importanza che riveste questo avamposto orbitale per la ricerca tecnologica e scientifica. Il Presidente ha infatti ricordato che a bordo vengono svolti al momento oltre 150 esperimenti sponsorizzati da centri di ricerca statunitensi, europei, canadesi, giapponesi e russi che stanno a loro volta coordinando il lavoro di centinaia di scienziati in tutto il mondo. Ha quindi indicato che con il lavoro di laboratorio a bordo della Stazione, i tempi di verifica e accertamento di talune teorie verranno drasticamente ridotti. La volontà è di innescare un nuovo tipo di processo di ricerca che vede la Stazione come fulcro principale per investigare teorie e fare pratica con gli esperimenti di convalida. Inoltre nella chiacchierata è stato ricordato che la prossima missione Shuttle porterà in orbita AMS-02 che si spera possa aiutare a comprendere meglio aspetti del nostro Universo ancora completamente sconosciuti.
Mission Extension: a seguito di ulteriori considerazioni del mission control e del Mission Management Team, è stato aggiunto un ulteriore giorno di missione per STS-133, oltre a quello già aggiunto in precedenza.
Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.