Scott Kelly ha allestito l’attrezzatura SLAMMD (Space Linear Acceleration Mass Measurement Device) e settato il relativo software, quindi l’ha utilizzata per se stesso e successivamente ha misurato la rispettiva massa corporea Cady Coleman e Paolo Nespoli. In seguito, Scott ha preparato quattro sensori passivi FMK (Formaldehyde Monitoring Kit), che ha distribuito nell’US Lab e nel modulo SM, i sensori resteranno in posa per due giorni, dopodichè verranno controllati per verificare eventuali registrazioni di formaldeide. Alex Kaleri e Dimitri hanno inoltre ripassato sul computer dedicato le procedure per il rendezvous, docking e undocking ed eventuali imprevisti, del cargo europeo ATV.
Cady ha raccolto e riunito in una unica sacca il materiale dell’esperimento “Kids in Micro-G” (una suite di esperimenti sviluppati e descritti da studenti per la dimostrazione delle leggi di Newton).
Alex Kaleri ha impegnato parecchie ore all’interno della Progress 39P in vista della prossima partenza programma per il 20/02, alcune delle azioni di preparazione sono state:
– la rimozione del kit per la lettura della temperatura, utilizzato nel sistema di telemetria.
– il recupero di accessori riutilizzabili a bordo della Stazione.
– l’installazione del meccanismo di docking tra cargo e modulo SM (la classica sonda conica).
– l’attivazione dell’avionica di bordo e chiusura dei portelli del vestibolo per il test di un’ora di verifica della tenuta stagna.
– inviare il file report con le foto dell’attività svolta al fine di far visionare il tutto agli specialisti.
Oleg, Dmitri e Paolo Nespoli hanno impegnato circa un’ora per la revisione delle procedure inerenti alla spacewalk EVA-28, che vede Oleg come EV1 e Dmitri come EV2. Scott ha inoltre lavorato con i due astronauti russi per l’installazione delle unità di illuminazione US EHIP (Extravehicular Mobility Helmet Interchangeable Portable) e per la videocamera wireless WVS. Altre attività di preparazione sono state:
– configurazione di alcuni accessori NASA per l’uso con le tute Orlan.
– preparazione dei kit medici.
– calibrazione della telemetria e prove voce del sistema di trasmissione.
Paolo e Cady hanno condotto un’ulteriore sessione con il simulatore ROBoT e DOUG per esercitarsi con l’attività di trasferimento del cargo giapponese HTV-2 Kounotori in programma per il 18/02. Il cargo verrà infatti rilocato dal boccaporto Nadir a quello Zenith dello stesso Nodo 2. Il training prevedeva la familiarizzazione con le operazioni CBM (dispositivo di docking), delle manovre da eseguire con il braccio SSRMS e le relative traiettorie.
Inoltre dal momento che la durata dell’intera operazione di trasferimento dell’HTV-2 durerà all’incirca 4 ore, la simulazione con ROBoT non è stata possibile farla per intero. Diversamente il software grafico DOUG é stato aggiornato con tutto il percorso previsto. Paolo Nespoli si è dedicato inoltre a spostare numerose sacche di materiale stivato nella parte anteriore del Nodo 2, in modo da liberare e preparare l’area per il docking dello Shuttle Discovery.
In Columbus il comandante Scott ha installato e configurato il materiale inerente all’esperimento ESA, PASSAGES. L’esperimento vuole esplorare alcune tematiche tra le quali: “gli astronauti infatti non possono contare su una posizione fissa del corpo in assenza di peso, per questo azioni come sedersi o arrampicarsi perdono significato. In orbita la strategia basata sull’altezza degli occhi non è più un riferimento affidabile e può facilmente portare a stime erronee delle dimensioni fisiche. Obiettivo dell’esperimento PASSAGES è comprendere meglio in che modo le strategie di percezione si evolvano in assenza di gravità. Paolo Nespoli valuterà l’attraversabilità di un’apertura non guardandola fisicamente attraverso una finestra, ma guardandone un’immagine sullo schermo di un computer”.