Il 30 gennaio scorso Israele ha firmato un accordo di cooperazione con l'Agenzia Spaziale Europea, con l'obiettivo di permettere all'ente europeo ed alla nazione israeliana di creare le basi per maggiore cooperazione in campo spaziale, specialmente nei prossimi progetti dell'agenzia europea.
L'accordo è stato firmato da Jean Jacques Dordain, direttore ESA, e Zvi Kaplan, direttore dell'agenzia spaziale Israeliana (ISA), alla presenza di vari ministri di stato, ed è stato preceduto da un lungo iter iniziato nel 2007. Le maggiori aree di cooperazione riguardano le scienze spaziali ed i programmi di esplorazione.
Israele ha una lunga tradizione aerospaziale ed ha contribuito a diverse missioni spaziali tecnologiche e scientifiche, anche in partnership con altre agenzie, come la NASA. Negli anni 70 ed 80 sono state create infrastrutture apposite per la ricerca e sviluppo delle attività di esplorazione spaziale, studio e tecnologia di sistemi di lancio, come il lanciatore Shavit. Questi programmi hanno permesso una massa tale di investimenti da rendere possibile anche la creazione di un'agenzia spaziale, la ISA, nel 1983.
Nel 1988, ISA lanciò il primo satellite, Ofeq 1, attraverso un lanciatore Shavit dallo spazioporto di Palmachim, sul Mediterraneo. Ciò portò lo stato mediorientale a diventare l'ottavo paese al mondo ad avere possibilità di lancio autonome. A partire da quella data sono stati portati avanti vari programmi di osservazione della Terra, di comunicazioni satellitari, satelliti scientifici, oltre a varie cooperazioni in missioni di prim'ordine, come Huygens, il telescopio Hubble, la missione europea Cluster e COROT. Cooperazioni che, con l'agreement di questi giorni, sono destinate ad aumentare.
Fonte: ESA