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Primi riscontri delle indagini sul fallimento del lancio del GSLV-F06 indiano

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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L’Indian Space Research Organisation ha rilasciato il 31 Dicembre 2010 una press release relativa alla failure dello scorso 25 Dicembre, che ha causato la perdita sia del vettore che del payload.

Nella nota ufficiale viene spiegato che la performance del vettore GSLV-F06 (Geosynchronous Satellite Launch Vehicle-F06) con a bordo il satellite indiano per telecomunicazioni GSAT-5P è stata nominale fino a 47,5 secondi dopo il lift-off. Gli eventi che hanno portato alla grave anomalia sono incominciati 47,8 secondo dopo il lancio, quando il veicolo ha incominciato ad evidenziare grossi errori nel suo orientamento assiale. La conseguenza di questi errori di orientamento è stata un elevato angolo di attacco che ha prodotto eccessivi carichi strutturali che hanno, a loro volta, causato il cedimento strutturale del vettore, a T + 53,8 secondi (come testimoniato dalle immagini radar).

A questo punto, le norme sulla sicurezza hanno imposto l’invio del comando di distruzione da terra, a T + 64 secondi, mentre era ancora in funzione il primo stadio composto da un core engine a propellente solido e da quattro boosters L40 a propellente liquido.

Subito dopo l’accaduto, il Presidente dell’ISRO, Dr. Radhakrishnan ha costituito il Preliminary Failure Analysis Team, sotto la guida dell’ex Presidente dell’ISRO Dr. G. Madhavan Nair, e lo ha incaricato di svolgere le analisi preliminari sui dati di volo, assieme ai membri della Launch Authorisation Board e del Mission Readiness Review Committe, oltre che con alcuni senior Project Functionaries del GSLV Project e ad altri esperti.

Il verdetto del Preliminary Failure Analysis Team è che la causa principale dell’anomalia è stata la prematura quanto involontaria apertura di un gruppo di 10 connettori situati nella porzione di fondo  del Russian Cryogenic Stage. Alcuni di questi connettori trasportavano i segnali provenienti dal computer di bordo situato nella Equipment Bay (posizionata nei pressi della punta del veicolo) alle elettroniche di controllo dei quattro boosters L40 del primo stadio.
Questi connettori si sarebbero dovuti aprire solo a seguito del comando di separazione che sarebbe stato impartito 292 secondi dopo il lift-off. Il prematuro distacco di queste connessioni ha causato l’interruzione del flusso continuo dei comandi di controllo verso l’elettronica del primo stadio, causando la perdita del controllo ed lo smembramento del vettore.
La precisa causa dell’apertura di questo set di connettori, vibrazioni o pressione dinamica, è ancora in fase di valutazione.

Acquisiti questi risultati, il Presidente dell’ISRO ha costituito il Failure Analysis Committee con il compito di: eseguire un’analisi approfondita dei flight data del GSLV-F06 e dei sei precedenti lanci della famiglia GSLV; stabilire le ragioni del fallimento del lancio del GSLV-F06 e; raccomandare le azioni correttive da attuare sul veicolo GSLV e sul rimanente Russian Cryogenic Stage.
Il Failure Analysis Committee, presieduto dall’ex Presidente dell’ISRO Dr. G. Madhavan Nair è composto da 11 esperti provenienti anche dall’esterno dell’ISRO.

Il Dr. Radhakrishnan ha inoltre costituito un Programme Review and Strategy Committee con l’intento di: rivalutare il futuro del programma GSLV e dei lanci dei satelliti delle serie INSAT/GSAT, INSAT 3D ed anche di Chandrayaan-2; realizzare e mettere in opera un Cryogenic Stage indigeno; ideare una strategia per sopperire alle richieste dei gestori dei communication transponders nell’immediato futuro.
Il Dr. K. Kasturirangan, ex Presidente dell’ISRO ed attualmente membro del Planning Committee è a capo di questa commissione composta da sette esperti.

Le due commissioni dovranno consegnare i propri rapporti entro la fine di Gennaio 2011, e di seguito questi verranno sottoposti agli Eminent National Experts che includono il Dr A.P.J. Abdul Kalam, il Prof. M.G.K. Menon, il Prof. Yash Pal, il Prof. U.R. Rao, il Dr. K. Kasturirangan, il Dr. G. Madhavan Nair, il Dr. R. Chidambaram, e il Prof. R. Narasimha.
Inoltre, un gruppo presieduto dal Dr. S.C. Gupta, in precedenza membro della Space Commission, guiderà e agevolerà una sorta di esercitazione interna dell’ISRO che punterà a stimolare e raccogliere i vari punti di vista, a tutti i livelli dell’agenzia spaziale indiana, al fine di attuare tutti i preparativi necessari ad affrontare le complesse e stimolanti missioni spaziali del futuro.
L’ISRO punta a completare questo processo di revisione interna per la fine di Febbraio 2011.
Quattro dei sette voli del vettore GSLV sono falliti, mentre il primo lancio di un upper stage criogenico indiano ha sofferto di un malfunzionamento ad una turbopompa nell’Aprile del 2010.
L’India ha acquistato sette upper stages pronti all’uso dalla Russia, e solamente uno di questi propulsori criogenici è rimasto utilizzabile nei magazzini dell’ISRO, che dal canto suo, dopo il fallimento del lancio dello scorso mese di Aprile, sta riconsiderando i progetti del proprio upper stage.
Prima di quest’ultimo fallimento, i dirigenti indiani avevano pianificato per il 2011 il secondo flight test dell’upper stage indigeno.

Fonte: ISRO

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