L'astronauta italiano nel corso della giornata si é occupato di sistemare in posizioni strategiche quattro sensori passivi di formaldeide. I kit sono stati piazzati nel US Lab sotto CEVIS e nel SM nella parte anteriore. I dispositivi verranno lasciati in loco per due giorni, in modo che possano catturare qualsiasi eventuale traccia di formaldeide sul loro specifico substrato che sarà poi oggetto di analisi. Successivamente Paolo ha prelevato campioni di aria all'interno di Columbus e nella zona centrale del SM e del US Lab.
Paolo in veste di CMO, ha poi eseguito un'echo-scan cardiovascolare a Cady Coleman, all'interno del programma medico ICV (Integrated Cardiovascular). Parallelamente nel segmento russo Kaleri si é sottoposto ad una valutazione cardiovascolare, in questo caso in funzione di una moderata attività fisica mentre si esercitava con VELO (la cyclette ergometro). Nel suo caso l'ufficiale medico l'ha svolto Oleg Skripochka, in seguito i due si sono scambiati di ruolo.
Tra le attività svolte in vista della EVA-27, troviamo:
– un'ora di revisione generale alle procedure di preparazione EVA.
– l'adattamento definitivo ai rispettivi corpi (Oleg e Dmitri), delle tute e dei guanti.
– test di integrità delle tenute e test dei meccanismi di bordo delle Orlan.
– controllo in pressione del serbatoio di ossigeno delle tute.
Paolo e Cady hanno condotto l'esperimento Jaxa Hair, in cui ognuno di essi ha raccolto una campione dei propri capelli, etichettati e quindi stivati in MELFI (-80°C). L'analisi biomedica dei capelli umani esposti ad un lungo periodo di volo spaziale, vuole esplorare tali effetti sulla loro genetica. Gli specialisti credono che dalle analisi si possano determinare i livelli di stress e di alcune condizioni metaboliche derivanti dall'assenza di gravità (nonche dalle radiazioni cosmiche).
Successivamente Nespoli con l'aiuto di IMS (Inventory Management System) ha riposizionato numerose borse contenenti viveri dal Nodo-1 al modulo russo FGB.
Nel Nodo-2, Scott e Cady hanno completato il cablaggio per il boccaporto Zenith sul quale verrà riposizionato HTV-2 per evitare rischi di interferenze con l'attracco dello shuttle Discovery. Una volta steso e testato, il cavo é risultato pronto all'uso. Scott ha quindi installato il sistema CBCS (Centerline Berthing Camera System) al boccaporto Nadir.
Nel segmento russo si sta invece lavorando al sistema di comunicazione e guida di ATV “Keplero”, il PCE (Proximity Communications Equipment). L'attività si é focalizzata sui test con l'antenna e il controller manuale.
In Columbus Paolo Nespoli, dopo la rimozione di alcune strutture fatta ieri, é riuscito a spostare l'Express Rack-3 dalla centina. In questo modo ha potuto accedere alla WOOV8 (Water On-Off Valve 8) e cercare di liberarla dall'inceppamento. Questa operazione era stata già tentata da Tracy Caldwell lo scorso Settembre 2010, ma senza successo. Paolo ha quindi rimesso in sede alcune parti, ripristinato i collegamenti ed eseguito un dettagliato set fotografico di tutte le valvole WOOV e di ogni cosa che non sembrasse a posto, comprese ossidazioni o altro.