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MagISStra: mercoledì 19 gennaio 2011

Nel US Lab, Paolo Nespoli ha supportato le attività di checkout sul FIR (Fluids Integrated Rack) che vengono eseguite da remoto (Paolo ha dovuto sostanzialmente lavorare alla rimozione dei blocchi per permettere al sistema di isolamento ARIS di azionarsi nel modo corretto). Una volta eseguita la sessione sperimentale, Paolo ha rispristinato il tutto. L’astronauta italiano ha dato il suo supporto anche per il rack CIR (Combustion Integrated Rack) e alla sessione sperimentale di EHS GC/DMS (Environmental Health Systems Gas Chromatograph / Differential Mobility Spectrometer).

A seguito dell’attività iniziata ieri, Scott Kelly ha concluso il suo lavoro di service al payload “Marangoni” presente in Kibo e una volta completato, ha dato inizio ad una nuova sessione sperimentale.

Nel segmento russo Kaleri ha impegnato gran parte del tempo a preparare il cargo Progress 40P, per il suo undocking il prossimo 23 Gennaio. Il cargo, si trova attraccato all’airlock DC1 da cui dovranno uscire Dmitri e Oleg per la loro EVA-27.

Nell’Us Lab Cady ha riservato circa tre ore per riposizionare parte del materiale cargo stoccato nel tentativo di ottimizzare gli spazi e liberare l’area bay-5 che servirà per posteggiare un rack necessario alla riconfigurazione nel momento in cui verrà agganciato il modulo MPLM Leonardo.

Oleg Skripochka ha iniziato il set up dell’hardware scientifico Tekh-38 Veterok “Breeze” che ha poi usato per misurare la concentrazione aero-ionica all’interno dei moduli MRM1, MRM2 Poisk e SM. Le misurazioni sono state eseguite a 20 cm dai pannelli dei vari rack, e in prossimità dei portelloni intermodulari. Lo strumento Veterok é composto da un piccolo aspiratore, un misuratore della concentrazione di ioni, un anemometro e un termometro. L’esperimento vuole esplorare metodi alternativi per la pulizia e rivitalizzazione dell’atmosfera interna, veicolando l’aria con un ventilatore elettrostatico attraverso un filtro e saturando il flusso d’aria con ioni di polarità positiva e negativa. Potrebbe essere una buona soluzione per rimuovere tracce organiche in sospensione sia nel volume abitato che dietro i rack e le pannellature.

Paolo Nespoli ha eseguito la regolare ispezione e manutenzione del payload CGBA-4 (Commercial Generic Bioprocessing Apparatus 4) e del CGBA-5 presenti all’interno del Express rack. Paolo ha quindi iniziato a recuperare alcuni attrezzi che gli serviranno per la manutenzione del WHC LI (Waste & Hygiene Compartment / Liquid Indicator).

Paolo ha inoltre lavorato con Cady, alla terza parte del training (OBT – Onboard Training) per affinare le loro capacità nelle operazioni di aggancio e attracco del cargo giapponese HTV-2 che li vedrà alle prese con la piattaforma MSS e il braccio robotico SSRMS.

Alle 12:15 pm EST Scott Kelly e Cady hanno partecipato ad un evento TV che si svolgeva presso l'”Evergreen Aviation and Space Museum” di McMinnville, Oregon.

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