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Paolo Nespoli ed il suo equipaggio pronti per il volo

4,8 su 5. Questo è il punteggio finale totalizzato da Paolo Nespoli e dal suo equipaggio al termine dei due ultimi importanti esami svolti la scorsa settimana a Mosca. Ora i tre astronauti sono pronti al lancio, il 15 Dicembre, per la loro missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale.

L'addestramento per la missione estesa sull'ISS dura circa due anni e mezzo, e proprio come a scuola, anche al termine del periodo di training vi è una sessione di esami finale che certifica il singolo astronauta e l'intero equipaggio al volo sull'ISS e sullo spacecraft russo Sojuz.

E' decisamente un momento critico per l'equipaggio: se non si passano gli esami non si vola; e se si passano gli esami, vuol dire che è giunto il momento di salutare i propri istruttori di Star City.
Il rischio di errore è reale, pertanto gli astronauti sono soliti trascorrere gli ultimi giorni prima dei tests leggendo e ripassando le varie procedure. Essi devono sapere esattamente cosa fare in ogni situazione e quali bottoni premere quando necessario.

Giovedì 25 Novembre è stato il giorno del primo esame, e l'equipaggio dell'Expedition 26 composto da Paolo Nespoli, Dmitri Kondratyev e Catherine Coleman sono saliti sul simulatore della Sojuz sotto gli occhi vigili dell'Interdepartmental Qualification Commission.
L'esame verteva sulla loro capacità di lavorare come equipaggio singolo. Gli astronauti sono stati inseriti in un percorso che andava a toccare tutte le fasi che caratterizzano il volo per e dalla Stazione, incluso il lancio, la separazione, il rendezvous con l'ISS, l'avvicinamento ed il docking, l'undocking, la discesa e l'atterraggio..
Seguendo la tradizione, il Comandante dell'equipaggio Kondratyev ha iniziato la sessione prelevando una delle diverse buste sigillate poste su di un tavolo, quindi tutto l'equipaggio ha apposto la propria firma su di essa prima che venisse consegnata al Presidente della Commissione.

Circa l'80 % del training riguarda le procedure di emergenza e le misure di sicurezza, pertanto l'equipaggio non è rimasto sorpreso quando la simulazione della propria missione ha sviluppato ben cinque situazioni di emergenza.
Dopo aver vissuto un volo da incubo con un'avaria nella sequenza automatica di separazione a seguito dell'inserimento in orbita della Sojuz, una depressurizzazione della cabina, una manovra di deorbit d'emergenza, la missione vera e propria sarà verosimilmente di routine.

La press release ufficiale dell'Agenzia Spaziale Europea spiega che Paolo ha raggiunto il punteggio perfetto nei tre esami precedenti: manovre di rendezvous, station flyby e docking, e discesa manuale. Quest'ultimo spettacolare test si è svolto nell'enorme centrifuga del Gagarin Cosmonaut Training Centre.
Il giorno seguente, l'equipaggio ha dovuto affrontare una simulazione simile nel mockup dell'ISS. Allo stesso modo, l'equipaggio di backup ha svolto gli esami in ordine inverso.

Sul finire della giornata di Venerdì, l'equipaggio è emerso dal simulatore stanco, indolenzito e sudato. Dopo un rapido cambio di abiti, gli esaminandi sono dovuti apparire ancora una volta difronte alla Commissione che alla fine li ha dichiarati idonei al volo.

Il prossimo Venerdì Paolo ed i suoi compagni di viaggio voleranno al Cosmodromo di Bajkonur per il lancio, che avverrà il 15 Dicembre alle 20:09 CET e che sancirà l'inizio della missione dell'ESA MagISStra.

Fonte: ESA.

Nelle immagini:

1) All'interno della Sojuz durante le simulazioni. Credits: ESA – G. Rigon

2) Paolo firma la puscta selezionata. Credits: ESA – R. Suenson

3) L'Interdepartmental Qualification Commission era capeggiata dal cosmonauta veterano Sergei Krikalev (al centro). Credits: ESA – R. Suenson

4) La cerimonia è stata seguita da un altro momento tradizionale: La firma del visitor’s book nella sala intitolata a Yuri Gagarin presso il museo di Star City. Credits: ESA – G. Rigon

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