Una valvola difettosa ha causato il fallimento di Akatsuki
La sonda giapponese Akatsuki ha mancato l'ingresso nell'orbita venusiana agli inizi di questo mese, a causa del malfunzionamento di una valvola del sistema di pressurizzazione del propellente dello spacecraft. Questo è quello che ha pubblicato oggi il quotidiano giapponese “The Daily Yomiuri” riprendendo una dichiarazione di ieri Lunedì 27 Dicembre, della Japan Aerospace Exploration Agency.
Tale dichiarazione è stata effettuata al cospetto della Commissione per le Attività Spaziali del Ministero per l'Educazione, la Cultura, gli Sports, la Scienza e la Tecnologia nipponico.
Secondo quanto dichiarato dalla JAXA, l'indagine è stata svolta su cinque possibili cause che hanno portato al mancato inserimento della sonda nell'orbita venusiana, e tutte queste cinque cause hanno avuto un'origine comune: l'anomala apertura della suddetta valvola. Si ritiene quindi che il malfunzionamento di questa valvola di pressurizzazione del propellente abbia causato l'anormale accensione del motore di Akatsuki.
Tale valvola è un componente standard di diversi progetti spaziali giapponesi, e non è stata modificata in maniera specifica per la sonda venusiana.
Sempre secondo quanto dichiarato dalla JAXA, dopo il lancio della sonda planetaria, avvenuto lo scorso Maggio, il mese seguente ne è stato testato il suo sistema propulsivo. Purtroppo, l'accensione svolta durante questo test è durata troppo poco per poter rilevare il problema della valvola.
L'Agenzia Spaziale Giapponese intende indagare ulteriormente sulla mancata apertura della valvola e sull'entità del danno subito dall'ugello del propulsore di Akatsuki eseguendo dei tests per stabilire se la sonda sarà in grado di entrare in orbita di Venere, quando ritornerà nei pressi del pianeta, fra sei anni.
Nell'immagine, © di JAXA, il momento del lancio di Akatsuki dal Tanegashima Space Center avvenuto alle 6:58:22 a.m. Del 21 Maggio 2010 (JST) .
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