ISS Daily Report Lunedì 15 Novembre 2010
Con l’EVA russa da svolgere, le ore lavorative di oggi sono state aumentate di circa 4 ore (ma il programma di lavoro di domani verrà ridotto di 5 ore, per permettere agli astronauti un corretto recupero).
Come da regola, Oleg Skripochka & Fyodor Yurchikhin si sono sottoposti al completo monitoraggio medico pre-EVA, compreso il prelievo delle urine, che viene fatto prima e dopo l’attività extraveicolare (queste ultime analisi utilizzano un sofisticato apparato sviluppato in origine, per il programma MIR ed è uno dei 5 principali esami adottati anche da NASA per i suoi astronauti).
In vista dell’attività extraveicolare, alcuni dei sistemi non essenziali della Stazione verranno spenti come ad esempio il generatore di Ossigeno Elektron, che risulta un po’ delicato da gestire in caso di malfunzionamento (situazione che si vuole evitare con un’operazione EVA in atto).
Con Scott e Kaleri isolati per almeno 7 ore e dal momento che il pannello InPU della consolle Neptune della Sojuz é ancora in anomalia, per monitorare la CO2 nel comparto MRM2/Sojuz è stato usato l’US CDM (Carbon Dioxide Monitor).
Per evitare qualsiasi problema, Shannon ha chiuso per sicurezza le protezioni degli oblò di Destiny, Cupola e Kibo. Kaleri da parte sua, nel suo isolamento con Scott in MRM2/Sojuz, inizierà una sessione ECG (elettrocardiogramma) di 15 ore con l’apparato portatile. Alle 7:30 am, Wheelock ha quindi aiutato i due astronauti a ritirarsi nell’area loro riservata. Durante lo stazionamento in quest’area, Scott si occuperà di:
* completare l’inventario del contenuto delle borse (tutt’ora parziale) all’interno del modulo.
* verificare e registrare nell’inventario, il corretto contenuto del Kit per le attività intraveicolari IVA.
* registrare una demo, ti tipo educational sul funzionamento dei giroscopi.
EVA-26 è iniziata alle 9:54 am, EST (in anticipo di 24 min sul programma), l’attività di circa sei ore prevede:
* il prelievo di campioni della copertura MLI (Multi-Layered Insulation) che si trova vicina ad una valvola di sfogo del modulo SM.
* l’installazione di una workstation portatile e multiruolo, sul pannello Plane IV del modulo SM (nella sezione a diametro maggiore).
* la ripresa di alcune fotografie del IPI-SM unità monoblocco, dell’esperimento IMPULSE.
* la pulizia con panno essicato, del modulo sperimentale Rokviss (ESA/German) e successiva asportazione dal pannello Plane II di SM.
* l’installazione di alcuni accessori su MRM2.
* la posa di un Gap Spanner in DC1 (i gap-spanner sono fibbie/cinghie in tessuto che coprono la distanza che intercorre tra un corrimano e l’altro, presenti sui moduli esterni e che servono agli astronauti per muoversi in sicurezza).
* l’installazione di alcuni puntoni elastici tra MRM2 e SM.
* il riposizionamento della telecamera esterna da MRM2 sul lato passivo del STA (meccanismo di docking passivo).