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ISS Daily Report – Venerdì 15 Ottobre 2010

ISS Daily Report Venerdì 15 Ottobre 2010

Wheelock ha misurato la concentrazione di CO2 nel suo intorno, sel senso che si è portato appresso il dispositivo CDM (Carbon Dioxide Monitor), per verificare la situazione dell’area di lavoro in cui si trovava. Il CDM è portatile e funziona a batterie. Poi, nel corso della giornata Wheelock, Scott, Skripochka e Kaleri hanno condotto una simulazione in cui si ipotizzava un’emergenza a bordo (depressurizzazione rapida) che costringeva l’equipaggio ad un rapido ingresso nei veicoli per l’abbandono della Stazione. Entrambi i controlli di volo TSUp Mosca e Houston erano in linea per osservazioni, commenti o domande.

Yurchikhin ha eseguito il service al payload Matryoshka-R registrando i dati raccolti dai suoi otto dosimentri, oltre che fare un generale check sul loro funzionamento. Nel segmento USOS, si procedeva invece al periodico controllo dei livelli acustici, sia per verificare eventuali variazioni che il comportamento delle varie contromisure, atte al contenimento del rumore.
In Cupola, Shannon a preparato un secondo laptop SSC (Station Support Computer, l’SSC-19) per il funzionamento in wireless, e che servirà a supporto del braccio robotico in occasione della prossima missione Shuttle.

Wheelock ha dovuto tornare ad occuparsi di Sabatier, perchè dall’esame delle fotografie ad alta risoluzione e dai video, gli ingegneri sospettano una piccola perdita da una delle condotte. Nei pressi, Scott Kelly ha continuato il suo lavoro alla taratura e alla bilanciatura dei flussi interni di OGS.

– alle 4:06 am, tutto l’equipaggio si è raccolto per un evento TV russo, per il quale hanno inviato i loro saluti in occasione del XVIII International School Space Science.
– alle 7:40 am, Alex, Oleg e Fyodor si sono collegati con gli specialisti russi per discutere gli aggiornamenti dell’inventario, e la disposizione del materiale a bordo (del segmento russo).
– alle 7:55 am Shannon poi raggiunta da Fyodor, hanno entrambi discusso con gli specialisti (questa volta di Houston) le loro performance, riguardo le prove e la qualità degli scatti fotografici, e dei miglioramenti da fare per ottenere il meglio delle sequenze. Tutto dovrà funzionare egregiamente, quando si eseguirà l’ispezione del Discovery in fase di RPM (R-Bar Pitch Maneuver). Questa manovra comporta infatti, prontezza da parte degli addetti alle macchine fotografiche perchè avranno pochissimo tempo per le riprese. Infatti, nella fase di avvicinamento quando lo Shuttle si trova a circa 180 metri dalla Stazione, i “fotografi” coordinandosi con i piloti avranno solo circa 90 secondi per riprendere lo scudo termico, in cerca di eventuali danni.

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