Magistra è il corrispettivo latino di maestra, ed ora la terza missione europea di lunga durata di un astronauta verso la Stazione Spaziale Internazionale porterà quasi lo stesso nome: MagISStra.
Quando l’astronauta italiano dell’ESA Paolo Nespoli partirà a bordo della Sojuz TMA il 13 dicembre, insieme al russo Dmitri Kondratyev e a Catherine Coleman della NASA, guarderà con entusiasmo ai sei mesi intensi e pieni di esperimenti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Durante la sua missione, denominata MagISStra, Paolo vivrà e lavorerà sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con Kondratyev e Coleman come membri della Spedizione 26 e 27.
Durante la loro permanenza accoglieranno l’ultima missione pianificata di uno Shuttle ed i trasporti cargo, cioè senza personale a bordo, provenienti dall’Europa e dal Giappone, prima di rientrare a Terra nel maggio 2011.
Perché MagISStra?
Lo scorso giugno l’ESA ha lanciato una competizione a livello europeo per dare un nome alla missione di Paolo e ha infine selezionato il suggerimento dell’italiana Antonella Pezzani.
Il nome di ispirazione latina, combina la parola magistra, con l’acronimo della Stazione Spaziale Internazionale, continuando così la tradizione dell’ESA di avere la sigla ISS all’interno del nome della missione.
MagISStra rievoca inoltre il valore umanistico della missione, in quanto riflette quel collegamento speciale con l’istruzione, che è una delle tre dimensioni del volo, insieme alla scienza e alla tecnologia.
Il logo della missione comprende un essere umano, che può essere interpretato come Paolo stesso, proiettato dalla ISS. Il valore della missione sulla terra è simboleggiato da 3 icone tra le braccia: la pianta, che denota la ricerca scientifica, gli ingranaggi per la tecnologia, ed il libro per la conoscenza.
Le sei stelle rappresentano i sei membri dell’equipaggio che vivono nella Stazione durante la missione ed i sei mesi che Paolo passerà nello spazio, nonché l’idea dell’Europa.
Paolo Nespoli ed i suoi compagni di viaggio hanno visitato oggi ad Oberpfaffenhofen, Germania, il centro di controllo del modulo per esperimenti europeo Columbus.
La ricerca scientifica sarà una della attività principali durante la missione MagISStra. Più di 30 esperimenti lo attendono, spaziando dalla ricerca umana ai fluidi della fisica, alla radiazione, alla biologia e alle dimostrazioni tecnologiche.
Paolo eseguirà inoltre diversi esperimenti per le agenzie spaziali statunitense, giapponese e canadese.
Come parte del programma educativo dell’ESA, i bambini potranno seguire l’iniziativa internazionale “Mission X: Train Like an Astronaut” (Missione X: allenati come un astronauta) costruita intorno a temi quali la salute, il benessere e la nutrizione, più uno speciale progetto di serra nello spazio.
Paolo, infine, farà delle riprese a bordo utilizzando la nuova videocamera 3D dell’ESA, mostrando così la Stazione Spaziale sotto una nuova prospettiva.
Per maggiori informazioni sulla missione MagISStra, visitate il sito www.esa.int/magisstra.
Fonte: ESA