La NASA ha annunciato oggi in un comunicato stampa l'avvenuta installazione, a bordo della ISS, del nuovo sistema Sabatier capace di produrre acqua a partire da idrogeno ed anidride carbonica, che va ad aggiungersi agli altri sistemi che producono e riciclano l'acqua a bordo della stazione.
Il nuovo sistema, chiamato così in onore del premio Nobel per la chimica del 1912, potrà produrre fino a 530 galloni di acqua all'anno, pari a più di 2000 litri, a partire dai prodotti del sistema di generazione dell'ossigeno (Oxygen Generation System) e di rimozione dell'anidride carbonica (Carbon Dioxide Removal Assembly). Esso utilizza un letto catalitico di Nickel per fare interagire l'idrogeno con la CO2 ad elevate temperature e pressioni, producendo quindi acqua e metano: la prima è il prodotto utile della reazione, mentre il metano è espulso all'esterno della stazione.
Prima dell'installazione del sistema Sabatier, l'idrogeno ottenuto dalla produzione dell'ossigeno veniva anch'esso espulso all'esterno, cosi come l'anidride carbonica prodotta dal metabolismo degli astronauti: questi due prodotti verranno quindi utilizzati per produrre acqua al fine di migliorare la vita sulla stazione e massimizzare il ricircolo dei componenti riutilizzabili.
Il sistema, integrato l'11 ottobre e collaudato il 22 ottobre per 8 ore consecutive di funzionamento, è stato prodotto dalla Hamilton Sundstrand, sotto contratto NASA, che garantirà una consulenza operativa fino al 2014. Proprio il contratto con questa azienda è stato evidenziato come innovativo dallo stesso ente spaziale americano, in quanto NASA non ha partecipato alle reviews o alle specifiche di progetto, ma solo nell'individuazione delle interfacce, delle procedure di sicurezza e dei requisiti di accettazione finali.
Fonte: NASA