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Novita’ sul lander lunare europeo

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Simonetta Di Pippo, a capo della divisione Volo Umano dell’ESA e Michael Menking di EADS-Astrium hanno siglato un contratto per una ulteriore fase di studio relativa alla predisposizione di un veicolo in grado di raggiungere la luna ed atterrare in modo preciso ed autonomo nella regione polare meridionale, una zona nota per i suoi ripidi pendii ed i numerosi massi che ne costellano la superficie. Il progetto, da realizzarsi nel 2018, serve a testare tutte le tecnologie in vista di un possibile sbarco umano: il polo sud lunare offre illuminazione costante e, forse, una cospicua scorta di acqua sotto forma di ghiaccio.

La Dottoressa Di Pippo ha sottolineato come questo programma rappresenti l’evoluzione naturale della consolidata presenza umana in orbita bassa, presenza che potra’ proseguire sull’ISS per altri dieci anni, in base ad un accordo in via di definizione tra Russia, USA, Giappone e le nazioni europee.
Il dottor Menking ha rimarcato come le esperienze con il cargo automatizzato ATV offrano ampie garanzie sulla possibilita’ di Astrium di sviluppare le nuove tecnologie che saranno necessarie per un lander lunare robotizzato.

Il contratto assegnato ad EADS-Astrium e’ di particolare importanza perche’ segna l’inizio della “fase B1”, che prevede, dopo gli iniziali studi di fattibilita’, l’effettiva sperimentazione delle nuove tecnologie.
Inizialmente si effettuera’ un attento esame delle nuove cartografie della zona polare meridionale lunare, per individuare le aree bersaglio piu’ promettenti. Successivamente avverra’ la progettazione del lander robotico, sino al livello dei vari sottosistemi, quali propulsione e navigazione. Queste attivita’ culmineranno in un documento di “Revisione di Requisiti di Sistema Preliminari” nel 2012; su di esso si basera’ la progettazione finale della missione e del veicolo.

Nelle immagini ESA la raffigurazione del lander proposto.

fonte: ESA

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