La PW completa l’ultimo round di tests sul gas generator del J-2X

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

È stata completata con successo, lo scorso 21 Settembre, l’ultima tornata di ti prove sul potente gas generator per il motore J-2X della NASA. Con il primo esemplare ancora in fase di sviluppo, la Pratt & Whitney Rocketdyne è in piena corsa per dare inizio alla fase di testing che si terrà nel 2011 presso lo Stennis Space Center della NASA.

La press release ufficiale dell’azienda, pubblicata sul proprio sito, riporta anche le parole di John Vijia, vice presidente della Pratt & Whitney Rocketdyne e program manager del progetto J-2X: “I tests hanno verificato che i cambiamenti effettuati nell’hardware del gas generator fossero stati efficaci nel mantenere la stabilità del motore. È un momento molto eccitante, questo, ed ora siamo ad un passo dallo svolgere il primo hot fire test sul primo propulsore operativo sviluppato per la NASA dopo il Main Engine dello Space Shuttle”.

Il gas generator produce gas caldo che alimenta i sistemi turbo del motore. Esso è sviluppato dal progetto del sistema impiegato nel propulsore RS-68, che viene usato nei lanciatori heavy-lift. I recenti tests hanno dimostrato che le migliorie apportate nell’hardware e l’uniformità nelle temperature del gas caldo prodotto dal gas generator, incontrano le specifiche del cliente in questa fase che precede il primo hot fire test.

Il motore J-2X della NASA sarà versatile nel soddisfare le varie necessità relative all’esplorazione spaziale. Esso è stato sviluppato con capacità heavy-lift teoriche, e potrebbe giocare un ruolo importante anche come potente motore upper stage per future missioni in LEO, verso Marte oppure verso un asteroide. Il J-2X non brucerà solamente idrogeno ed ossigeno liquidi, questo motore fungerà anche da dimostratore tecnologico quando verrà alimentato con ossigeno liquido e metano in futuri tests. Il cuore del J-2X è una vincente eredità di quei sistemi che hanno propulso i vettori Saturn V dell’era Apollo, con l’aggiunta di miglioramenti allo stato dell’arte.

La Pratt & Whitney Rocketdyne è parte della società Pratt & Whitney, che è uno dei principali produttori di sistemi propulsivi innovativi e ad alto contenuto tecnologico, utilizzati in una grande varietà di applicazioni governative e commerciali, inclusi i Main Engines dello Space Shuttle, i motori dei lanciatori Atlas e Delta, i sistemi missilistici per la difesa ed i motori ipersonici avanzati.

Fonte: Pratt & Whitney Rocketdyne

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)