Assegnato l’equipaggio per l’ultima LON
Sarà formato da quattro astronauti l’equipaggio della missione Launch On Need STS-335, ovvero la missione di salvataggio che si renderà eventualmente necessaria per riportare a casa i membri dello Shuttle Endeavour dell’STS-134 qualora la missione andasse incontro a gravi avarie.
Al momento, la STS-134 è prevista essere l’ultima missione del programma Space Shuttle.
Il Comandante sarà Chris Ferguson, Capitano dell’U.S. Navy e veterano di due missioni Shuttle, il Colonnello dei Marines Doug Hurley sarà il pilota, mentre i mission specialists saranno Sandy Magnus e l’ex colonnello dell’USAF Rex Walheim.
A seguito della tragedia dello Shuttle Columbia del Febbraio 2003, la NASA ha previsto l’allestimento di un equipaggio per un volo addizionale nel caso di problemi seri allo Shuttle che è in orbita. Nello specifico quindi, l’equipaggio prossimo al volo sarà anche quello che fungerà da “rescue crew” per la missione corrente.
L’equipaggio dell’STS-335 si preparerà per una potenziale missione di soccorso mantenendo ad ogni modo la disponibilità per un altro volo, qualora venisse aggiunta una nuova missione al Launch Manifest del programma Space Shuttle.
Bill Gerstenmaier, associate administrator della NASA per il Mission Directorate per le Space Operations di Washington, ha spiegato che questi quattro astronauti inizieranno da subito il proprio addestramento relativamente ai requisiti necessari ad un volo addizionale dello Space Shuttle. Normalmente gli astronauti iniziano l’addestramento un anno prima del lancio, quindi è necessario iniziare il training subito, per mantenere la necessaria flessibilità per la missione LON e per l’eventuale prolungamento del programma Space Shuttle.
Se necessario, l’STS-335 verrà effettuata dalla navetta Atlantis nel Giugno 2011 per riportare a casa l’equipaggio dell’STS-134, che al momento è previsto decolli il 26 Febbraio 2011. Se la LON non fosse necessaria, l’STS-335 potrebbe venire ribattezzata STS-135, e verrebbe sempre lanciata nel Giugno 2011 dal KSC.
Fonte: NASA
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