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AMS-02 pronto a partire

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Per vederlo effettivamente all’opera bisogna ancora aspettare qualche mese: il lancio dello Shuttle Endeavour Sts-134 che porterà in orbita l’AMS-02 (Alpha Magnetic Spectromer) è schedulato per il 26 febbraio 2011. Intanto lui, l’”Hubble dei raggi cosmici” come è stato soprannominato per la sua straordinaria sensibilità cento volte superiore a qualsiasi altro strumento, è pronto. Giovedì 26 agosto, dopo essere stato impacchettato in un contenitore di alluminio e policarbonato, lascerà il CERN di Ginevra a bordo del gigantesco cargo C-5M SuperGalaxy dell’Aeronautica militare USA, il celebre “Tir con le ali”. Per atterrare intorno alle 10:30 (ora locale) al Kennedy’s Space Center della Florida, sulla SLF (Shuttle Landing Facility), esattamente la stessa pista dello Shuttle.

Sul C-5M statunitense, oltre all’AMS e a 40 tonnellate di materiali tecnici e di supporto necessari per tutti i test in programma, viaggeranno anche 65 degli oltre 500 tecnici di 16 paesi diversi che hanno lavorato al progetto. Tra di loro c’è naturalmente Roberto Battiston, responsabile italiano dell’Alpha Magnetic Spectromer per INAF e ASI. “E come potevamo mancare? – sottolinea Battiston – E’ 15 anni che ci lavoriamo”. L’ambizioso laboratorio orbitante europeo per la fisica delle particelle (ribattezzato il “Cacciatore di antimateria”) è stato realizzato – attraverso l’ASI e l’INAF – con un determinante contributo italiano: il nostro paese risulta il primo contributore del progetto con il 25% dei finanziamenti. Una volta agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale, per almeno 10 anni (che non è escluso diventino 18) AMS-02 cercherà di rivelare antiprotoni, antideutoni e anti-nuclei di elio determinandone la traiettoria e l’energia grazie a un potente magnete, il più grande che sia mai stato usato in orbita.

Fonte: ASI

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