Manutenzione extraveicolare per l’ISS
Fyodor Yurchikhin e Mikhail Kornienko, indossando le loro tute pressurizzate Orlan, hanno completato una passeggiata spaziale di quasi 7 ore che aveva come obiettivi il collegamento del radiofaro dell’autopilota sul nuovo compartimento di attracco e la sostituzione di una vecchia telecamera guasta.
All’uscita dal modulo PIRS i due hanno seguito la chiglia di ZVEZDA verso il portello d’attracco posteriore della stazione, ove hanno provveduto a rimuovere e sostituire una telecamera che viene impiegata per accogliere il cargo ATV. La sostituzione ha richiesto meno di un’ora, ed il collegamento e’ gia’ stato verificato per la parte elettrica; manca ancora un riscontro sulla qualita’ dell’immagine ripresa.
A questo punto i due cosmonauti hanno intrapreso il faticoso lavoro di connettere gli ombelicali al nuovo modulo RASSVET che lo shuttle Atlantis ha consegnato alla stazione in maggio. L’operazione prevedeva di effettuare un primo collegamento con un fascio di cavi dai moduli Zvezda e Zarja per connettere Rassvet con la rete di computers russi di comando ed analisi dati. In un secondo tempo, un altro insieme di cavi avrebbe provveduto a rendere pienamente funzionale il sistema di attracco KURS per consentire il docking automatico delle capsule Sojuz e Progress al boccaporto inferiore di Rassvet.
Un mese fa circa, una Sojuz pilotata manualmente da Yurchikhin si era gia’ agganciata al nuovo elemento.
Rassvet costituisce anche una postazione per esperimenti scientifici, oltre che un nodo di attracco, e si protende verso il basso dal lato di Zarja rivolto verso la Terra per offrire ai veicoli in avvicinamento un percorso sgombro da ostacoli.
Nei minuti finali dell’EVA, dopo aver eseguito alcuni tests di funzionamento su quella nuova, e’ stata data ai cosmonauti l’autorizzazione a liberarsi della telecamera guasta rimossa in precedenza: in questo caso l’analisi degli esperti ha indicato che sarebbe stato piu’ rischioso riportarla dentro la stazione per smaltirla con gli altri rifiuti.
Il pericolo e’ che l’esposizione prolungata allo spazio abbia intaccato gli isolamenti dell’apparecchio, rendendo possibile una fuoriuscita dallo stesso di particelle di fibra di vetro, molto pericolose se disperse nell’atmosfera della stazione.
Appeso alla gru Strela, Yurchikhin ha pertanto provveduto a scagliare via la vecchia telecamera, in direzione retrograda, dietro e sotto la stazione spaziale. Poiche’ l’oggetto risente maggiormente del freno aereodinamico rispetto all’ISS, esso verra’ rapidamente lasciato indietro, per effettuare un rientro distruttivo tra circa 4 mesi.
La prossima EVA e’ prevista per il 5 Agosto, quando gli astronauti NASA Doug Wheelock e Tracy Caldwell-Dyson usciranno dal portello di Quest per installare una piattaforma operativa su Zarja per il braccio robotico della stazione e predisporre alcuni cavi di potenza su Unity in modo da fornire energia al modulo Leonardo quando questo entrera’ a far parte permanente del complesso orbitante il prossimo Novembre.
Fonte: NASA
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