La NASA ritira il primo Tracking and Data Relay Satellite

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
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Dopo una lunga ed efficiente carriera la NASA ha annunciato che il TDRS-1 (1983-026B) verrà ritirato dal servizio.
Domenica 27 giugno verrà spento il satellite che fu lanciato a bordo del volo inaugurale del Challenger (STS-6) nell’aprile 1983.

All’inizio si rischiò di perdere il satellite, che a causa di un problema allo stadio IUS (Inertial Upper Stage), fu rilasciato in un’orbita ellittica più bassa rispetto al previsto.
Tuttavia utilizzando il sistema di controllo dell’assetto di bordo e sfruttando del propellente in eccesso si riusci a riportarlo nell’orbita geosincrona programmata.

A parte questo piccolo inconveniente iniziale la carriera del primo TDRS è stata brillante e coronata di successi.

Dal 1983 al 1998 il TDRS-1 ha permesso alla NASA di comunicare con altri satelliti in orbita.
Nel 1998 NASA lo riassegnò al supporto del National Science Foundation (NSF) U.S. Antarctic Program e di altri programmi scientifici ed educativi.

TDRS-1 ha lavorato in collaborazione con altri otto satelliti per ritrasmettere i dati e le comunicazioni provenienti da più di 15 differenti “emmeittenti”, tra cui NSF, il Telescopio Spaziale Hubble, lo Space Shuttle e, più recentemente, anche la ISS.
I TDRS, infatti, oltre alla capacità di ritrasmettere i dati e i comandi di navigazione permettono anche le comunicazioni in tempo reale con gli equipaggi in orbita.
TDRS-1 ha aperto la strada a questa nuova rete telecomunicativa.

È stato il primo satellite della flotta a servire come ponte radio per i lanci dalla base di Cape Canaveral nei primi anni novanta; inviando ai centri di controllo di terra la telemetria in tempo reale e assicurando così numerosi successi.

Grazie a questo satellite si è potuto eliminare la zona di black-out radio sopra l’Oceano Indiano, zona dove in precedenza non era possibile ricevere dati dai satelliti e dai lanciatori.
Ciò ha permesso di avere una piena copertura radio a molte missioni STS e a molti satelliti in LEO.

TDRS-1 si dimostrò estremamente utile nel 1999 durante una emergenza medica all’Antarctic Amundsen-Scott South Pole Station della NSF.

Grazie alla sua orbita il satellite era in grado di collegare il Polo Nord e il Polo Sud e fu partecipe della prima telefonata Polo-Polo della storia.

TDRS-1 ha inoltre permesso di effettuare la prima connessione ad internet del Polo Nord e la prima trasmissione televisiva in diretta mondiale dal Polo Sud, per commemorare l’inizio dell’anno 2000.

TDRS-1 è stato determinante nel sostenere e supportare i programmi di ricerca, in campo astronomico e astrofisico, della base di ricerca del Polo Sud.
Appoggiandosi al satellite si è potuto di trasmettere numerosi dati ai ricercatori universitari di tutto il mondo su base quotidiana.

I primi sei TDRS sono stati costruiti dalla TRW Inc. (ora Northrop Grumman Corp.).
Boeing Space and Intelligence Systems ha costruito altri tre satelliti della costellazione.

La NASA ha pianificato di lanciare due ulteriori satelliti del sistema TDRSS (Tracking and Data Relay Satellite System) entro il 2013.

Il 13 Giugno 2010 il TDRS-1 ha raggiunto la sua posizione finale, a circa 22500 miglia sopra la Terra.
L’orbita è stata successivamente stabilizzata ed è stato eliminato il carburante rimasto prima del definitivo ritiro.

Fonte: NASA

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Filippo Magni

Appassionato di spazio, studente di ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano. Collabora all'amministrazione del forum come "Operations Officer". Scrive su AstronautiNEWS da maggio 2009.